GROSSETO – «E’ stato un vero peccato che i cittadini grossetani non abbiano partecipato all’ultimo consiglio comunale; avrebbero goduto gratuitamente di un vero e proprio spettacolo, con performance da “grandi attori”. Così è successo che le numerose mozioni presentate dal M5S, tutte derivanti da osservazioni e richieste dei cittadini, come nello stile del Movimento, siano state o ignorate o non comprese, salvo una». Questo lo sfogo del portavoce e capogruppo in consiglio comunale del Movimento 5 Stelle, Giacomo Gori.
«La mozione sulla strategia rifiuti zero non è stata approvata. Inutile parlare di intercettare i rifiuti prima che diventino tali e che ricadano nelle competenze di Ato e quindi Sei Toscana. Questo potrebbe portare ad incentivarne il compattamento in favore di buoni sconto, oppure, si dice nella mozione presentata dal M5S, con il centro del riuso si svolgerebbe una funzione soprattutto sociale per anziani e giovani – aggiungono i pentastellati. Queste mozioni sono state ben recepite dai consiglieri Citerni e Felicioni, mentre gli altri o non le hanno lette o non hanno capito ed i loro interventi hanno avuto sempre come soggetto i rifiuti. Addirittura il presidente Lecci ha espresso perplessità sul comodato d’uso. Inutile spiegare che il risparmio per i cittadini e per l’ambiente sarebbe enorme, inutile dire che molti comuni hanno già fatto molto in questo senso. Il M5S ha preso atto che in futuro dovrà ripresentare la mozione con il linguaggio dei segni».
«La parte centrale dello “spettacolo” è stata dedicata alla nuova posizione del consiglio sulla viabilità: no alla Sat, sì alla Autostrada, ovviamente a pagamento. Qualcuno ci spieghi la differenza e lo stravolgimento del testo da parte del Pd. In ogni caso tutta la maggioranza ha votato a favore, centrodestra compreso – prosegue Gori -. Il Sindaco Bonifazi si è confermato grande attore: un ruolo in provincia per dire No all’Autostrada, un ruolo in Comune per dire Si all’Autostrada. A questo punto lo spettatore si sarebbe forse un po’ confuso, ma arriva un’altra mozione, quella sull’abbattimento dei pini a Marina e Principina. Gli “attori” erano ormai stanchi ed è mancato il numero legale».
«Alla fine, l’unica mozione approvata e che porterà il comune di Grosseto ad essere il primo in Italia ad occuparsi di questo, è la mozione per la tutela dei lavoratori autonomi e partite Iva in caso di malattia, una battaglia della promotrice Daniela Fregosi che è stata amplificata dai media di tutta Italia. Qui i consiglieri sono stati tutti d’accordo, dopo mesi di rinvii e tentennamenti – conclude Gori -. Un vero peccato che i cittadini non ci fossero a fare da pubblico al consiglio comunale, cosa permessa e auspicata in ogni caso, perché si sono persi uno spettacolo degno di nota, e per di più gratis».