GROSSETO – I dipendenti della Provincia di Grosseto hanno occupato Palazzo Aldobrandeschi. Dopo l’assemblea di questa mattina, con la partecipazione di centinaia di lavoratori, è stato deciso che la protesta andrà avanti ad oltranza almeno fino al 6 gennaio. Lo afferma il segretario della Cgil Claudio Renzetti che si dice molto preoccupato dalla situazione «Si parla di oltre 200 esuberi e solo per 15 persone si prevede un ricollocamento certo». Per questo la lotta si sta facendo più dura.
A turno i dipendenti presidieranno il palazzo, giorno e notte, e a turno dormiranno nella sede dell’amministrazione provinciale.
Una protesta che coinvolge anche sindacati e Rsu e che è nata per manifestare contro i tagli alle risorse previsti prima dalla Riforma Delrio e poi dalla legge di stabilità.
Intanto da lunedì prossimo, 22 dicembre, i dipendenti che si occupano, in appalto, delle pulizie delle sedi della provincia hanno dichiarato lo stato di agitazione e l’astensione dal lavoro per partecipare all’occupazione.
I tagli, secondo le ultime stime e come pubblicato nello studio del Sole 24 ore, metterebbero a rischio il “sistema Provincia”. In Maremma gli esuberi stimati sarebbero 234. Una situazione di giorno in giorno sempre più preoccupante e che ha provocato un’escalation anche nella mobilitazione dei lavoratori. Dalla manifestazione di piazza di qualche giorno fa si è passati all’occupazione di Palazzo Aldobrandeschi. Anche in altre province d’Italia intanto i dipendenti si stanno mobilitando con forme simili di protesta e rivendicazione.
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