FIRENZE – È partito ieri il progetto sperimentale che vedrà protagoniste le asinelle amiatine delle Bandite di Scarlino come fornitrici di latte d’asina per tutti quei bambini con intolleranze ai latticini e che non possono assumere latte vaccino. Propri ieri infatti, il sindaco di Scarlino Marcello Stella era a Firenze, presso l’ospedale pediatrico Meyer per la firma del progetto L.A.B.A.Pro.V. (il latte d’asina di razza amiatina nella gestione del bambino con allergia alle proteine del latte vaccino: aspetti innovativi, clinici, allergologici e nutrizionali).
Oltre al Meyer e alle Bandite di Scarlino, del progetto fanno parte l’istituto zooprofilattico sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana e l’Università di Pisa – Dipartimento Scienze Veterinarie. Uno degli obiettivi è quello di valutare in bambini affetti da allergia al latte vaccino (Aplv) l’uso di latte d’asina come prima scelta rispetto ad ogni formula alternativa.
Il progetto prevede inoltre di approfondire i parametri nutrizionali del latte d’asina amiatina ai fini dell’utilizzo nell’alimentazione umana, oltre che a formulare piani nutrizionali adeguati ai fabbisogni dei pazienti in base ad età, sesso e patologia. Inoltre l’iniziativa verrà presentata da parte delle Regione Toscana all’Expo di Milano 2015, insieme agli altri 13 progetti sulla nutraceutica vincitori del relativo bando.
«È un ottimo riconoscimento frutto di un impegno costante in questi anni che va oltre all’importanza scientifica – afferma il sindaco Marcello Stella -. Questo progetto rappresenta un’importante occasione di valorizzazione e sviluppo per tutto il territorio, anche a livello internazionale, creando le condizioni per l’occupazione e per la diversificazione delle produzioni nel settore agricolo e zootecnico».