GROSSETO – «In merito alla situazione delle province determinatasi dalla legge Delrio e dagli emendamenti alla Legge di stabilità 2015, contenenti tagli insostenibili alle stesse, la Filcams Cgil di Grosseto vuole sottolineare come tra coloro che rischiano di perdere il posto di lavoro, oltre ai troppi dipendenti pubblici, ci sono anche tutte quelle lavoratrici e lavoratori dei lavori in appalto e delle aziende partecipate». Così il segretario generale della Filcams Cgil Grosseto, Andrea Ferretti, interviene sulla situazione che si è creata in Provincia dopo la riforma.
«Tra le vittime sacrificali che rischiano di essere immolate in nome degli equilibri europei e per compiacerne la troika quindi dovremo conteggiare anche molti tra le categorie più deboli come le addette alle pulizie che ogni giorno rendono accoglienti i vari palazzi di proprietà della provincia di Grosseto, i precari dei centri per l’impiego che garantiscono, spesso da soli, il funzionamento di quell’ufficio, e anche le eccellenze di aziende partecipate che garantiscono ogni giorno il funzionamento della rete informatica provinciale (dai servizi al cittadino al progetto maremma wifi). Conteggio finale che rischia di raddoppiare gli esuberi dichiarati tra i dipendenti pubblici – aggiunge Ferretti -. È per questo che anche la Filcams di Grosseto, insieme a questi lavoratori spesso invisibili ma non meno importanti, parteciperà all’assemblea permanente convocata a partire da venerdì 19 novembre nel palazzo della provincia e alle future azioni di lotta che in quell’occasione verranno decise».