GROSSETO – “Azzardo uno slogan” l’iniziativa contro il gioco d’azzardo voluta dal Liceo Economico Sociale “Antonio Rosmini” in collaborazione con Coeso, ASL, Banca della Maremma, cooperativa Uscita di Sicurezza e SLOTMOB e rivolta alle classi terze delle scuole medie della città ha ormai preso il via.
Si tratta di un percorso di approfondimento di alcune tematiche legate ai rischi correlati al gioco d’azzardo: in un primo momento gli studenti delle classi I e IV del Liceo Rosmini affronteranno una serie di lezioni specifiche, in seguito, attraverso il metodo delle peer education, incontreranno gli studenti delle classi terze delle scuole medie per un confronto sui temi affrontati, e con lezioni interattive e giochi finalizzati alla comprensione dei temi economici, porteranno gli alunni più piccoli a creare slogan, frasi e/o immagini proprio per sensibilizzare a questo comportamento che sempre di più sta diventando una piaga sociale.
Quello del gioco d’azzardo e, più in generale delle dipendenze, è un fenomeno in diffusione crescente in tutto il mondo e in particolare in Italia, le cui cause vanno ricercate in fattori di ordine biologico, psicologico, sociale, ma anche culturale ed economico: recenti dati dicono che gioca regolarmente un minorenne su cinque.
“Si tratta di una tematica interessante da affrontare per tutti gli ordini di scuola, – sostiene Katia Bartali, docente responsabile del Liceo Economico Sociale – ma, per la sua particolare incidenza sulla società e sui comportamenti degli uomini, interessa molto il nostro liceo, da sempre una scuola proiettata allo studio e alla comprensione di quei fenomeni che influenzano la società, che modificano i comportamenti sociali degli individui, le scelte economiche e che hanno anche risvolti giuridici. Il concorso, che i nostri alunni hanno presentato ai loro colleghi delle scuole medie, è stato recepito con grande entusiasmo e partecipazione. Sono sei le scuole che hanno aderito all’iniziativa: G.Pascoli, G.Ungaretti, L.Da Vinci, G.Galilei, D.Alighieri, G.Vico, per un totale di 12 classi, quasi 300 alunni!
Siamo convinti che, anche attraverso queste esperienze, potremo avere giovani preparati ad agire consapevolmente all’interno della società di oggi e di domani”.
“Come ho già affermato recentemente – spiega Fabrizio Boldrini, direttore di Coeso Società della salute grossetana – stiamo lavorando alla costruzione di un osservatorio sugli stili vita, costituiti da ricercatori, istituzioni, agenzie formative, che ci porti evidenze scientifiche non solo sulla situazione del nostro territorio, ma anche sui risultati delle azioni che stiamo mettendo in campo. Abbiamo intenzione di coinvolgere in questo processo proprio gli studenti delle scuole e per questo stiamo costruendo una convenzione con alcuni istituti che ci aiuteranno a portare avanti un progetto pilota. Anche il gioco d’azzardo rientra in questa strategia generale di intervento partecipato, perché i motivi che spingono al gioco e le conseguenze che questo ha sulla salute non possono essere ignorate se vogliamo fare una programmazione socio sanitaria che dia risultati sul lungo periodo”.
“Quello del gioco d’azzardo – spiega Paolo Tusa della cooperativa Uscita di Sicurezza – è un fenomeno grave, difficile da trattare perché i soggetti stessi spesso si vergognano ad ammettere di essere afflitti da questa problematica. È una delle dipendenze più subdole perché meno evidente e conosciute rispetto alle altre. All’interno della cooperativa abbiamo creato un gruppo di auto mutuo soccorso per aiutare chi vuole smettere di giocare ma il percorso per guarire è molto lungo e difficile”
“Abbiamo accettato molto volentieri l’invito del Liceo Economico Sociale “Rosmini”, con cui per altro collaboriamo da diversi anni – dichiara Matteo Olivo, della Banca della Maremma – I nostri interventi in classe saranno nell’ottica della prevenzione del problema, puntando a diffondere un’educazione finanziaria basata sull’uso responsabile del denaro e sulla cultura del risparmio. Concetti che sono fondamentali per cercare di prevenire comportamenti e stili di vita sbagliati. Iniziative come queste promosse dal liceo Rosmini rientrano perfettamente nella nostra mission: sviluppare la crescita morale e culturale del nostro territorio.”