di Sabino Zuppa
ORBETELLO – «Non mi dimetto perché non avevo intenzione di offendere nessuno, ne il consigliere Berardi ne tantomeno il lavoro dei contadini.» Walter Martellini, l’assessore della giunta di Orbetello al centro di alcune polemiche degli ultimi giorni in cui, dopo vari botta e risposta con l’opposizione, è stato accusato di aver denigrato l’avversario politico dandogli del “contadino”, prova a smorzare i toni ed invita il membro di minoranza a concedergli un incontro per chiarire una volta per tutte la situazione.
«La mia intenzione è stata fraintesa – dichiara Martellini – anche io provengo da una famiglia di contadini ed operai, figuriamoci se avevo l’intenzione di offenderlo con dichiarazioni di questo genere. Non volevo colpire ne lui e nemmeno tutti gli altri contadini del mondo, ma ho usato quella parola intendendo una persona dai modi un po’grossolani e non nel senso che lavora la terra. Del resto – insiste lui – da parte sua anche lui non ha scherzato accusandomi ingiustamente di tutto quello che succede negativamente nelle nostre frazioni.»
Tutta la storia, infatti, era nata durante la settimana passata dopo che Berardi aveva scattato e reso pubbliche alcune foto delle frazioni di Fonteblanda e Talamone per spostare l’attenzione su alcune situazioni critiche. Nell’occasione aveva additato come responsabile l’assessore talamonese Martellini che, sempre a dire dell’opposizione, si occupava solamente di portare avanti i suoi sogni amministrativi.
La tensione era poi salita e le parole erano state interpretate in maniera differente da quello che in realtà potrebbero essere: «Certe accuse mi sembrano eccessive, anche perché io sono ritornato da pochi mesi in giunta e con la volontà di fare bene – continua lui – si vuol far sembrare che io sia responsabile di tutto mentre la verità è che i nostri paesi sono stati abbandonati da tanto tempo: e non è pensabile di dare le risposte necessarie in poco più di due anni e soprattutto quando le responsabilità competono ad altri assessorati. Invito il consigliere Roberto Berardi a chiedere un incontro per fare chiarezza – conclude Martellini – perché il ruolo che rivestiamo ci impone di collaborare senza ulteriori conflitti nell’interesse comune dei cittadini.»