GROSSETO – Sabato prossimo, 20 dicembre, alle 11 nell’Aula Magna dell’Istituto Fossombroni di via Sicilia, Massimo Ciani presenterà il suo secondo libro di poesie dal titolo “Grosseto d’accanto”. Una nuova raccolta di immagini grossetane espresse in rima. L’autore si propone come un fotografo del cuore e del ricordo. Di nostalgia se ne rinviene tanta, sparsa qua e là tra le righe delle sue composizioni. E la nostalgia dà la misura del tempo che trascorre, che lo si voglia o no, che ce ne accorgiamo o no. E’ con il tempo che, nella poetica dell’autore, dobbiamo fare i conti. Lui ci cammina accanto. Non ci sorpassa, ma neppure rimane indietro. E se mentre cammini ti guardi intorno vedi i volti e le figure di gente che ti sembra di avere già incontrato ma che soltanto adesso sembrano voler balzar fuori con prepotenza dalle righe del libro e ti agitano in faccia, provocatoriamente la loro grossetanità. Giogio, Zazzà, Righi il sellaio, i fratelli Cecchini, Lulli il semaio.
La Grosseto che molti, forse troppi, non conoscono si racconta attraverso le poesie di Ciani. Lo aveva già fatto nella precedente raccolta “Grosseto d’ascolto”. In questa seconda opera la città non si limita a dare voce alle piazze, alle chiese, ai monumenti. Dalla sua memoria escono fuori i personaggi che, in un incedere pacato e commosso, rivendicano la loro appartenenza. In questa seconda fatica letteraria di Ciani emergono nitide Grosseto e la sua storia minimale, fatta di luoghi, situazioni e persone, sin qui mai ritenuti meritevoli di essere esplicitati in un tentativo di racconto poetico.