GROSSETO – “E’ tempo di voltare pagina una volta per tutte, è tempo che ciascuno si assuma le proprie responsabilità. Ad oggi la Tirrenica è un’opera inutile, visti i volumi di traffico, ed economicamente insostenibile”. Lo afferma Marco Sabatini, coordinatore provinciale grossetano e membro della segreteria regionale di SEL.
“Lo dicono gli stessi soci di SAT che, per anni, con il sostegno del governo nazionale e regionale, hanno continuato a combattere una guerra contro le popolazioni della Maremma e contro l’interesse generale, proponendo un progetto che fa acqua da tutte le parti, con l’obiettivo di privatizzare i profitti socializzando i costi economici e ambientali. Questo non può e non deve accadere. La politica trovi quindi il coraggio di chiudere per sempre con SAT e con questo progetto e punti tutto sulla messa in sicurezza dei tratti più pericolosi dell’Aurelia, come a Capalbio e a Orbetello”
“Al governo regionale e nazionale chiediamo un atto di coraggio e trasparenza – prosegue Sabatini – SAT si è dimostrata incapace e inidonea a realizzare l’opera. Dopo l’approvazione del preliminare del 2008, è iniziato infatti un lungo balletto, tra SAT, Governo e Regione, di proposte indecenti e provocatorie che avevano l’unico obiettivo di non far rimanere qualcuno con il cerino acceso in mano. Fino all’epilogo di questi mesi, quando l’inutilità dell’opera è diventata così lampante da non poter più essere ignorata. Nel frattempo nulla è stato fatto per la sicurezza dell’Aurelia, che è rimasta una strada pericolosa a danno degli abitanti e delle attività economiche della Maremma. Lo stesso è avvenuto a Piombino, dove per anni si è atteso invano che SAT realizzasse il collegamento con il porto, fino alla decisione, dopo rinvii e attese, di procedere in maniera indipendente, riuscendo, con ogni probabilità, persino a ridurre i costi rispetto a quelli prospettati dalla Società”.