BRUXELLES – Poche ore fa a Bruxelles si è svolta la cerimonia di consegna del certificato CETS, che accredita il Tuscan Mining Geopark come area protetta che persegue obiettivi di sviluppo sostenibile nel settore turistico. Una cerimonia semplice, nelle sede del Parlamento Europeo, alla presenza dei vertici di Europarc Federation e di decine di amministratori di parchi del continente.
Solo 6 i parchi italiani che nel corso del 2014 hanno maturato questo risultato, nel caso del geoparco inseguito con impegno negli ultimi due anni. A ritirare il ‘diploma’ il presidente Luca Agresti, il vice Lidia Bai, il sindaco di Massa Marittima Marcello Giuntini e il direttore Alessandra Casini. Con loro anche Luca Dalla Libera, il facilitatore assegnato da Federparchi-Europarc Italia al geoparco, oltre ovviamente al presidente della federazione Giampiero Sammuri.
Il comitato di valutazione della Carta europea del turismo si era riunito a Düsseldorf lo scorso 18 ottobre, valutando attentamente le candidature italiane, tra cui quella del Tuscan Mining Geopark. Un via libera ottenuto in modo brillante, convincendo i verificatori riguardo alle potenzialità del territorio e della struttura nel mettere le gambe alle azioni programmate a suo tempo con le istituzioni locali e gli operatori economici locali. Ovviamente molto soddisfatti il presidente, il direttore, gli amministratori locali, che non mancano di evidenziare come le Colline Metallifere siano il primo geoparco italiano a ottenere i tre massimi riconoscimenti europei: EGN (appena confermato), EDEN e CETS. E anche lo statuto è ormai in dirittura di arrivo.