GROSSETO – Da Borges a Peguy, passando per don Tonino Bello, Ungaretti, Sartre, Voltaire, Luzi, Pino Caruso, Nino Frassica, don Luigi Verdi, Nino Piccione, Rowan Williams fino alla lettura in italiano del “Rorate Coeli”, celebre introito dell’Avvento, tratto dal libro di Isaia. Autori, stili, generi letterari diversi per provare a narrare il mistero dell’Incarnazione, che ha interrogato, commosso, provocato artisti, poeti, scrittori, narratori, attori, drammaturghi di tutti i tempi e di tutte le sensibilità culturali.
Saranno loro a fare da filo conduttore ad “Ascoltare il Natale”, la seconda tappa di preparazione al Natale all’interno dell’itinerario proposto dal vescovo Rodolfo con il suo messaggio d’Avvento distribuito in 15mila copie, col quale invita tutti a “far posto” a Cristo, il festeggiato vero, il “Bambino che è l’uomo che Dio ci ha messo dinanzi perché capissimo quale umanità è possibile”.
L’appuntamento è per sabato 13 dicembre alle 21 nella Cattedrale di San Lorenzo. La serata sarà ritmata da letture di testi da parte di quattro voci soliste e spazi musicali: all’organo il maestro Guido Morini, musicista di fama internazionale, organista, clavicembalista e compositore, che da sempre si dedica alla musica antica. A Grosseto è docente del corso speciale di organo alla scuola di musica “Chelli”.
La serata si chiuderà con il canto gregoriano del “Rorate Coeli”, dopo che il testo sarà proclamato in italiano.
Sarà, dunque, una serata di meditazione, di spiritualità e di preghiera per ascoltare quelle parole e quella musica che hanno narrato e continuano a narrare il Verbo diventato uomo in Cristo Gesù, il bambino di Betlemme a cui a Natale siamo chiamati a far spazio.