FIRENZE – Ci sarebbe un’asse industriale, una cordata tra Latte Maremma e Centrale del latte di Torino Tappo Rosso interessata all’acquisto la Mukki. Lo afferma ancora una volta l’agenzia di stampa Dire che riporta anche le parole contrariate di Gianpiero Calzolari, numero uno di Granarolo, “Acquisire la Mukki per poi chiudere lo stabilimento è una follia. Trovo singolare che qualcuno si eserciti con delle cordate alternative a noi: noi non siamo nemici dei produttori, siamo una cooperativa di produttori”.
Un messaggio chiaro alla vigilia degli stati generali dei produttori di latte del Mugello, che domani si vedranno a Borgo San Lorenzo per fare il punto della situazione coi sindaci della vallata e la Regione. Il presidente di Mukki, Lorenzo Marchionni sull’asse industriale Latte Maremma e Centrale del Latte di Torino, ipotizzato come exit strategy di mercato in alternativa al possibile ingresso di Granarolo nella governance aziendale, dichiara: “Da un punto di vista industriale è un’operazione che può essere valutata”.
Sul delicato passaggio storico ed economico che riguarderà Mukki, la Centrale del latte pubblica toscana, Regione e Comune di Firenze si pongono sulla stessa linea d’onda. “Mukki è un buon esempio di filiera corta. Noi ci stiamo adoperando sulla linea del sindaco di Firenze perché si tenga questo contesto, questo quadro. Mi pare giusto”. Un quadro comune, disegnato da Palazzo Vecchio deciso a non svendere l’azienda, tutelare i livelli occupazionali e l’attuale filiera corta- ma con una cornice più ampia: “Magari- conclude Enrico Rossi – se si potesse estendere in una dimensione anche a carattere regionale, non ci dispiacerebbe”.