GROSSETO – E’ stata una “due giorni con Santa Barbara” veramente coinvolgente, che ha consentito di poter stabilire come – nonostante sia cessata da decenni l’attività mineraria in Maremma ed in altre aree della Toscana – è ancora vivo e solido il legame di ampie fasce della popolazione con la martire del 3° secolo d. C.
Con i militari del deposito di Versegge una cerimonia dai toni istituzionali ma che palpitava evidente sentimento d’affetto verso il messaggio plurisecolare che S. Barbara ancora trasmette.
Poi l’incontro con la popolazione di Montecatini Val di Cecina, nel bellissimo ambiente recuperato dalle vecchie strutture della locale miniera, chiusa nel 1907, ove sì leggeva negli occhi degli anziani – ma anche nell’entusiasmo dei giovani – quel senso di appartenenza ad una tradizione incancellabile, celebrando addirittura il 170° anniversario della prima festa locale di S. Barbara. Fu qui infatti che nacque nel 1888 la “Società Anonima delle Miniere di Montecatini”, la quale acquistò l’anno successivo la miniera di Boccheggiano e nel 1899 quelle di Fenice Massetana e Capanne Vecchie. Poi nel 1902 Serrabottini, Carpignone e le ricerche in Pietra, per finire al 1910 con l’acquisto della miniera di Gavorrano e successivamente quella di Ravi. Non erano tempi floridi per l’economia italiana ma fu quel borgo della valle del Cecina a dare il proprio nome alla Società che determinò nel ‘900 il decisivo sviluppo chimico-industriale d’Italia.
E per finire il tour, l’incontro annuale a Fenice Capanne e la celebrazione della Messa nella restaurata chiesa locale dedicata a S. Barbara, ove la storia mineraria e la tradizione sono ritornate tangibili grazie all’impegno ed all’attività imprenditoriale di Lara e Iuri Barontini. Al termine la conferenza al Bar Carducci di Grosseto, in un piacevole colloquio con appassionati cultori di storia delle miniere.
Manifestazioni ed iniziative che si uniscono, nel comune sentimento popolare, a tutte le altre celebrazioni che in questi giorni hanno inteso onorare santa Barbara di Nicomedia nei vari centri della Maremma ed oltre.