di Sabino Zuppa
ORBETELLO – Nuove proposte e nuove strategie per la gestione del ciclo dei rifiuti sul territorio orbetellano dopo che, almeno la gestione delle alghe della Laguna di Orbetello, sembra destinata a rientrare in un circolo di ordinarietà. I costi eccessivi raggiunti dalla Tari, la nuova tassa sui rifiuti, che ha colpito cittadini e soprattutto commercianti ed operatori economici, spingono il Partito Democratico lagunare a richiedere una maggiore attenzione da parte degli amministratori comunali, affinché vengano trovate nuove strade per lenire gli effetti sulla popolazione e soprattutto diminuire l’impatto economico negativo sui datori di lavoro che stanno alla base del ciclo economico di sopravvivenza locale.
«Chiediamo una pressione maggiore nei confronti di Sei Toscana e nuove soluzioni per affrontare in maniera strategica la gestione dei rifiuti nel Comune di Orbetello che, come in tanti altri territori italiani, rischia di penalizzare l’economia della zona – spiega il segretario dell’unione comunale Pd, Cristiano Vadi – e segnaliamo l’opportunità di responsabilizzare la popolazione in maniera che, chi ha comportamenti virtuosi, possa vedere i suoi costi diminuire. Vista le difficoltà di far partire in tempo brevissimi un ciclo di raccolta differenziata ad hoc, si potrebbe iniziare da una incentivazione all’uso delle isole ecologiche, da creare e regolamentare in maniera che i cittadini che conferiscano da soli gli ingombranti possano avere degli sconti sulla Tari. Un piccolo passo che comincerebbe a responsabilizzare tante persone».
«Ma lo sforzo più grande dovrebbe essere condotto nei confronti degli operatori economici, in particolare ristoratori o gestori di grandi strutture turistiche che producono e smaltiscono grandi quantità di rifiuti, compresa plastica e vetro derivanti dalla loro attività. Segnaliamo al nostro gestore di creare delle sinergie con gli imprenditori, grandi e piccoli che siano, in modo che almeno quella parte dei rifiuti comunali possano essere differenziati e gestiti per il riciclaggio. Sono sicuro che con una politica di incentivi, che abbatta i costi davvero troppi elevati per gli imprenditori, la collaborazione sarebbe garantita e di conseguenza anche i costi di gestione a carico del Comune potrebbero indirizzarsi su una nuova strada, votata a benefici per l’interesse pubblico. Del resto – conclude il politico di centro sinistra – non si può pensare di risolvere il problema solamente gravando sulle tasche dei cittadini o di color che producono reddito e danno lavoro. Il nostro Comune deve proporre alternative e concertare con Sei Toscana le soluzioni giuste per indirizzare la gestione dei rifiuti su un strada corretta e più parsimoniosa.»