GROSSETO – In un clima di preghiera, di gioia, di festa la parrocchia del Sacro Cuore di Grosseto ha accolto il suo nuovo parroco, p. Giorgio Stefano Bontempi, della congregazione dei Vincenziani, che da quasi cinquant’anni hanno la cura pastorale della popolosa comunità che si sviluppa intorno a via della pace.
Basilica gremita di persone per la liturgia eucaristica presieduta dal vescovo Rodolfo, concelebrata dal provinciale dei Vincenziani, padre Nicola e dagli altri religiosi che con p. Giorgio sono presenti al Sacro Cuore. Suggestivi i segni che hanno scandito la celebrazione, animata dal coro parrocchiale: la lettura del decreto di nomina, la benedizione con l’acqua e l’incensazione del popolo da parte del nuovo parroco; la visita al Santissimo Sacramento e al confessionale, la professione di fede e il giuramento di fedeltà: tanti gesti che hanno dato solennità al momento e hanno espresso il valore ed il senso del servizio di parroco, “colui che – ha ricordato il vescovo – sta tra le case degli uomini”.
Nel suo breve saluto, p. Giorgio ha sottolineato due aspetti: la continuità dell’animazione cristiana della parrocchia e lo stile di forte comunità che intenderà esprimere, perché al Sacro Cuore non è solo il parroco a servizio dei fedeli, ma tutta la famiglia religiosa presente.
Il vescovo Rodolfo ha ringraziato i Vincenziani “per i quasi 50 anni di lavoro in questa parrocchia e nella diocesi, con tanti frutti maturati” ed ha voluto ringraziare anche p. Giancarlo Silveri, parroco negli ultimi nove anni ma a Grosseto dal 1970, a cui l’assemblea ha tributato un lungo applauso.
Rivolgendosi, poi, a p. Giorgio, il vescovo ha sottolineato il valore della continuità “che ha il dono come di un polmone nuovo” e lo ha esortato ad essere come Giovanni Battista, il precursore di Cristo: “Ad ognuno di noi è chiesto di essere colui che apre la strada al Signore, che abbassa le asperità, che raddrizza le vie. Il Battista ti insegna a fare tutto questo nell’essenzialità”. Al nuovo parroco il vescovo ha donato una maiolica con impresso lo stemma eucaristico di san Bernardino.