GROSSETO – Coldiretti continua a raccogliere le firme per la proposta di far riconoscere la pizza italiana patrimonio dell’Unesco, e lo fa raccogliendo sottoscrizioni a tutti i cittadini in una petizione, presso gli uffici zona Coldiretti di tutta la provincia di Grosseto.
“E’ importante contribuire a far diventare la pizza un patrimonio dell’umanità – affermano il direttore e il presidente di Coldiretti Grosseto Andrea Renna e Francesco Viaggi – sia perché è un alimento simbolo della tradizione italiana sia perché è doveroso garantire l’origine nazionale degli ingredienti e la qualità igienico sanitaria nella preparazione”.
Già nel 2010 la pizza napoletana è stata riconosciuta come Specialità tradizionale garantita dall’Unione Europea, con questo nuovo riconoscimento invece diventerebbe un patrimonio internazionale, un obiettivo decisivo per combattere quei casi che stanno rapidamente aumentando in cui vi è una vera e propria appropriazione indebita dell’identità.
!Questo è un rischio molto diffuso all’Estero dove in molte pizzerie viene spacciata come italiana una pizza prodotta con ingredienti stranieri, ma non solo, spesso anche in Italia, viene servito un prodotto preparato con mozzarelle straniere o ottenute con semilavorati industriali provenienti dall’est Europa, con pomodori cinesi o americani, utilizzando olio di semi al posto dell’extravergine d’oliva oppure sostituendo farine di grano nazionale con farine ottenute da grano di indubbia provenienza. Oltre che nelle nostre sezioni e in tutti gli uffici zona – conclude Renna – raccoglieremo le firme anche in occasioni di manifestazioni pubbliche per rinsaldare quel sano rapporto con i cittadini – consumatori che tramite Campagna Amica hanno riconosciuto e riconoscono alla Coldiretti il ruolo di vera forza amica del Paese”