GROSSETO – «Il decreto del Ministro Padoan del primo dicembre, a valere sul 2014, per il recupero dell’Imu sui terreni agricoli montani, è ingiusto e sbagliato. E’ necessario intervenire immediatamente per rinviare ogni decisione in merito e semmai demandare ad un apposito tavolo la revisione dei parametri per l’applicazione dell’Imu agricola».
Così il consigliere regionale di Forza Italia Alessandro Antichi (nella foto) in merito alla misura approntata dal Governo Renzi, contro cui si è espresso oggi il Consiglio regionale con una mozione proposta da Forza Italia.
«Questa misura non tiene conto di quanto previsto dalla Costituzione e dallo Statuto del contribuente e modifica in modo grossolano e frettoloso la qualificazione di molti comuni montani, con impatto negativo che ovviamente va a penalizzare ulteriormente tantissimi cittadini, già tartassati dai Governi Monti-Letta e Renzi. Per questo, con i colleghi di Forza Italia, abbiamo presentato sul tema una mozione, sottoscritta da tutti i gruppi consiliari che, riprendendo le posizioni di moltissimi enti locali, è stata approvata all’unanimità», spiega Antichi.
«Applicare l’Imu come vorrebbe il nuovo decreto sarebbe una beffa ed una plateale vergogna. Alla palese ingiustizia di una scelta scellerata, che mortifica quanti ancora “resistono” abitando in comuni montani, incentivandone di fatto lo spopolamento, si aggiunge infatti la grave circostanza che si sia previsto che i nuovi pagamenti dovrebbero essere effettuti entro il 16 dicembre, cioè ben prima del sessantesimo giorno dalla data della entrata in vigore della norma. Per decenza, oltre che per giustizia – conclude Antichi – abbiamo chiesto che si sospenda il provvedimento e, se c’è intenzione di rivedere la normativa di riferimento – si apra un tavolo serio che possa discuterne e decidere almeno con un po’ di buon senso».