ORBETELLO – Un suggestivo festival d’inverno: tre giorni di produzioni artistiche originali, laboratori, incontri e conferenze legati dal tema del viaggio omerico – fuori e dentro di noi – letto in chiave contemporanea. Questo è Odissee, il cartellone proposto dall’Accademia Mutamenti per Orbetello e che prenderà il via il 5 dicembre, in occasione del primo anniversario della morte di Nelson Mandela, per concludersi lunedì 8 dicembre.
Si inizia con la videoinstallazione di Andrea Bastogi, che narra il cammino verso la libertà del Sudafrica di Mandela: il fotografo e regista maremmano ha seguito, in mezzo a migliaia di africani in fila, quello che è stato definito “il più grandioso funerale della storia”.
Nella performance teatrale e sonora di Muta Imago, invece, si rivivrà il futuro sognato dai ragazzi di piazza Tahir a Il Cairo, con la registrazione dei suoni e delle voci.
Nell’interpretazione di Sara Donzelli si scoprirà un’inedita e intensa Circe, che si ribella al destino che la cultura maschile le ha voluto assegnare.
A lato degli spettacoli, gli incontri: la ricercatrice universitaria Cristiana Franco rileggerà il mito di Circe, Lucia Goracci ci parlerà della sua esperienza di inviata Rai in Medio Oriente.
“Performance teatrali e musicali, installazioni video fuori formato, nuovi linguaggi per cercare di leggere e comunicare i grandi temi e conflitti del presente – dice il direttore artistico Giorgio Zorcù -. La Residenza teatrale di Orbetello della compagnia vuole creare un contesto dinamico in cui studenti e cittadini, artisti e intellettuali partecipano agli eventi artistici, in cantieri creativi aperti”.
In questo spirito sono nati anche i laboratori guidati da Sara Donzelli per gli studenti degli istituti superiori: sull’autobiografia di Nelson Mandela – saranno gli studenti a inaugurare il festival alla Guzman la mattina del 5 – e sul coro greco come “voce del popolo”, a cui seguirà la partecipazione degli studenti, insieme ad altri allievi di teatro adulti, alla performance “Circe / Fango” la sera del 6 dicembre.
“Un piccolo, grande gioiello che siamo fieri di ospitare – commenta il sindaco Monica Paffetti -. Il festival Odissee, oltre a caratterizzare l’offerta culturale del nostro territorio in termini di qualità, dimostra come la ricerca, in particolare quella teatrale, possa essere un grande strumento di indagine dei mutamenti del nostro tempo e di analisi di grandi personaggi contemporanei, come nel caso di Mandela. Odissee è un viaggio unico che, con valore, inaugura la stagione culturale invernale sulla Laguna”.