MASSA MARITTIMA – Agricoltura di qualità e sostegno alle imprese agricole posti come priorità dall’amministrazione comunale di Massa Marittima. E’ sulla base di questo intento del sindaco Marcello Giuntini e della giunta comunale, che sono stati creati, grazie al forte impegno del consigliere comunale Alessio Guazzini, tavoli partecipativi sull’agricoltura, che da mesi lavorano, a fianco alle istituzioni e con il coordinamento del Parco Nazionale delle Colline Metallifere (Tuscan Minino Georpark), a specifici argomenti. I tavoli, che vedono coinvolti circa 80 partecipanti, si sono riuniti periodicamente, suddivisi in gruppi di lavoro ed hanno affrontato le seguenti tematiche: agricoltura di produzione primaria (tutto ciò che l’agricoltura produce e può esser venduto tal quale), agricoltura intesa come zootecnia-allevamento (su questo tema si è parlato a lungo del mattatoio di Massa Marittima, che con la nuova gestione, a partire da gennaio 2015, potrà commercializzare direttamente la carne a ristoranti, privati e nell’ambito della media distribuzione) ed elaborazione di idee e azioni a sostegno della agricoltura di trasformazione dei prodotti (marmellate, olio, farine) e dei servizi (didattica, ristorazione, agriturismo, sport all’aria aperta). Il modello metodologico utilizzato è stato quello previsto dalla CETS (Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette) che comprende anche il cosiddetto “sfondo valoriale” ovvero dieci principi per un turismo sostenibile ed inclusivo. Dopo mesi di confronto e discussione sulle proposte, giovedì 20 novembre, sono state tirate le fila del progetto nell’ambito di una riunione al Palazzo dell’Abbondanza. Ecco i primi risultati: si partirà dal Piano Strategico per il Turismo Sostenibile elaborato lo scorso anno dal Parco Geominerario e monitorato dal responsabile CETS Fabrizio Santini, composto da 46 azioni a sostegno dell’imprenditoria del turismo.
Il documento verrà integrato con le proposte emerse dai tavoli consistenti in varie idee di azioni per uno sviluppo economico sostenibile locale. Alcuni esempi: il biker Simone Gorelli, istruttore di mountain bike e sportivo poliedrico, ha proposto un interessante progetto di sentieristica GPS per mountain-bike, bici da strada, cavallo, running, trekking e nordic walking. Altro contributo significativo e molto qualificato è stato quello di Giacomo Fedele, dottorando in Scienze dell’alimentazione presso l’Università di Pisa, che ha parlato di nuove tecnologie di trasformazione degli alimenti, da integrare con la tradizione delle colture locali. Anche Fabrizio Ferrari, fiduciario Slow Food della Condotta Monteregio, ha sottolineato la disponibilità della nota associazione a partecipare alla promozione dell’agricoltura di qualità sul territorio.
I Comuni del territorio cercano dunque di fare sistema e, dopo gli ultimi anni di lavoro sostenuto dalla Provincia di Grosseto per la ricerca di una promozione integrata d’area vasta, adesso il Parco Nazionale potrebbe divenire lo strumento più adeguato attraverso cui le amministrazioni comunali, possono favorire il coordinamento dei vari soggetti coinvolti nel confronto per lo sviluppo turistico e sostenibile del territorio. Del resto, in tema di turismo il Geoparco, che si estende sul territorio dei sette comuni delle Colline Metallifere grossetane, ha ricevuto nei suoi primi 11 anni di vita, numerosi e prestigiosi riconoscimenti internazionali: accreditato come Destinazione Europea d’Eccellenza(EDEN) il Parco è infatti parte dal 2010 della Rete Mondiale ed Europea dei Geoparchi sotto gli auspici dell’UNESCO (EGGN). A partire dallo scorso anno è stato poi attivato il percorso partecipativo della Carta Europea del Turismo Sostenibile nelle aree protette (CETS) che ha condotto la struttura ad ottenere l’ambito riconoscimento attribuito da Europarc Federation, che sarà consegnato in dicembre a Bruxelles.