PORTO SANTO STEFANO – È stato colto in flagranza, mentre sversava in mare sostanze oleose derivanti dallo svuotamento delle casse di sentina dell’unità. La capitaneria di porto di Porto Santo Stefano, la settimana scorsa, ha denunciato un armatore santostefanese mentre gettava in mare sostanze oleose nei pressi della banchina del molo Garibaldi.
“L’olio fuoriuscito – rassicura il tenete di vascello Tullio Arcangeli – è stato immediatamente circoscritto mediante panne autoassorbenti ed asportato grazie anche all’intervento della ditta specializzata CN Talamone.”
Sono in corso le indagini per comprendere se le cause siano di natura accidentale o dolosa. Tutte le spese dell’intervento di bonifica sono state addebitate all’armatore del peschereccio che ora dovrà spiegare agli inquirenti le cause dello sversamento.
Nel corso dell’attività svolta sulla filiera ittica e di contrasto alla pesca illegale, nel mese di novembre i militari hanno effettuato 83 controlli e scoperto nove illeciti amministrativi per un ammontare complessivo di euro 23.687 di sanzioni e 5 verbali di applicazione punti per infrazioni gravi per un totale di 23 punti a carico dei titolare della licenza di pesca, ed altrettanti a carico dei comandanti delle unità da pesca che esercitavano l’attività con attrezzi non consentiti o non conformi alla normativa vigente o in luoghi vietati.