FIRENZE – “In seguito al blocco dei due lotti di vaccino antinfluenzale Fluad disposto ieri dall’Aifa, la Regione Toscana ha immediatamente attivato la procedura informativa a tutte le Asl, per sospenderne la somministrazione. Magazzini, medici di famiglia, farmacie, tutti sono stati informati. Le persone che, dopo aver avuto la somministrazione del vaccino, riscontrassero disturbi, sono invitate a rivolgersi al proprio medico curante o, in casi gravi, al pronto soccorso. Voglio però raccomandare fiducia nel sistema vaccinale. La vaccinazione antinfluenzale salva molte vite, eventi come questo non devono provocare sfiducia e disaffezione”.
Questo il messaggio lanciato stamani dall’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni, che oggi pomeriggio, nel corso di una lunga conferenza stampa, ha fatto il punto sulla vicenda del vaccino Fluad. Erano con lui il direttore generale dell’assessorato Valtere Giovannini, i dirigenti del settore prevenzione e sicurezza, Emanuela Balocchini, e del settore politiche del farmaco, innovazione e appropriatezza, Loredano Giorni, il direttore generale dell’azienda sanitaria 4 di Prato Edoardo Majno, e il direttore sanitario della stessa Asl Simona Carli.
La vaccinazione antinfluenzale e il vaccino Fluad
La Regione Toscana ha acquistato quest’anno 800.600 dosi di vaccino antinfluenzale, per garantire la copertura vaccinale gratuita agli anziani oltre 65 anni e alle categorie a rischio. Di queste, 262.000 sono Fluad; 90.000 (di queste 262.000) appartengono ai due lotti bloccati dall’Aifa. I due lotti sono stati distribuiti in maniera uniforme in Toscana, tranne che nelle Asl di Pisa, Livorno, Arezzo e Massa Carrara. Non appena, ieri pomeriggio, è arrivata la notizia del blocco, la Regione ha allertato tutte le Asl, che a loro volta hanno informato magazzini, medici di famiglia e farmacie. Va precisato che il vaccino Fluad è registrato per l’utilizzo solo in persone di età uguale o maggiore ai 65 anni.
Attualmente si calcola che siano già state fatte complessivamente circa due terzi del totale delle vaccinazioni previste.
Il servizio farmaceutico della Regione si è già attivato per calcolare quanti vaccini sono venuti a mancare con il blocco dei due lotti Fluad e trovare sul mercato altri vaccini per rimpiazzare questa carenza.
Il servizio di Farmacovigilanza
La Regione dispone di un servizio di Farmacovigilanza, che ha il compito di sorvegliare tutti gli eventi avversi che vengono segnalati e che possono essere legati alla somministrazione di farmaci.
Nel 2013, su circa 800.000 dosi di vaccino antinfluenzale somministrate, sono stati segnalati 22 eventi avversi, (nessuno mortale).
Da sottolineare che i casi che hanno determinato la sospensione del vaccino Fluad si sono verificati tutti entro le 48 ore dalla somministrazione.
A ieri sera, al servizio non era arrivata nessuna segnalazione. Stamani alle 9 è arrivata la segnalazione di un uomo morto a Prato in concomitanza temporale con la somministrazione del vaccino antinfluenzale Fluad.
Il paziente morto a Prato
Un signore quasi novantenne, seguito con assistenza domiciliare dalla Asl di Prato, è deceduto la mattina di martedì 25 novembre. Il suo medico curante gli aveva somministrato il vaccino Fluad nel tardo pomeriggio di lunedì 24. L’uomo è stato inumato mercoledì 26. Quando, ieri sera, il suo medico curante ha appreso le notizie relative ai lotti bloccati, ha verificato che in effetti il vaccino somministrato all’uomo faceva effettivamente parte del lotto bloccato, e ha segnalato la morte alla Farmacovigilanza. Al momento però c’è solo un sospetto di correlazione. La Asl 4 di Prato ha fatto la segnalazione alla Procura della Repubblica.
L’importanza di vaccinarsi contro l’influenza
Ogni anno in Italia 9.000 persone muoiono per complicazioni legate all’influenza. Potrebbero essere molte di più se non ci fossero le campagne vaccinali.
Sono invitati a vaccinarsi gli anziani sopra i 65 anni e le persone appartenenti alle categorie a rischio, ai quali la vaccinazione viene offerta gratuitamente.
Nella stagione 2013-2014 la copertura vaccinale per la popolazione dai 65 anni in su è stata del 60,2% ( nella stagione precedente era stata del 58,9%). Nelle 12 Asl toscane sono state effettuate 716.982 vaccinazioni. Di queste, 537.712 erano su pazienti ultra65enni.
Il numero verde per i cittadini
La Regione attiverà quanto prima un numero verde a disposizione dei cittadini, per avere chiarimenti, informazioni, risposte a qualsiasi dubbio. Al momento dell’attivazione, ne sarà data tempestiva informazione.