GROSSETO – Quella di Forza Italia è una bocciatura completa. Il piano del paesaggio, voluto dall’attuale giunta, e “sponsorizzato” dal presidente Enrico Rossi, «deve essere revocato». La richiesta arriva dal gruppo azzurro in consiglio regionale, che in questi giorni è impegnato a girare tutta la Toscana e ribadire la propria contrarietà al piano.
Anche a Grosseto Forza Italia ha incontrato imprenditore e associazioni di categoria del mondo economico e in Maremma insieme al coordinatore provinciale Luca Agresti, al consigliere regionale Alessandro Antichi, all’onorevole Monica Faenzi, sono arrivati anche il presidente del gruppo regionale Giovanni Santini e il coordinatore toscano Massimo Parisi. «In totale sono state presentate 603 osservazioni al piano – ha spiegato Santini – a dimostrazione di come i territori abbiano di fatto giudicato inadeguato questo nuovo strumento della regione».
Un documento di 3.300 pagine che secondo Santini bloccherà la Toscana ingessandola con una serie di limiti e vincoli. «Rischiamo che per i prossimi 20 anni – ha aggiunto Santini – la nostra regione rimanga ferma e immobili, condannata da questo piano del paesaggio».
Soltanto in provincia di Grosseto le osservazioni presentate sono 36: di queste 16 sono state avanzate dai comuni, 6 da associazioni o ordini professionali e il resto da soggetti privati. «Come consigliere regionale – ha detto Antichi – mi farò promotore di tutte le osservazioni di carattere istituzionale. Anche di quelle che provengono dai comuni governati dal centrosinistra. Mi metterò a disposizione per seguire i lavori a partire dalle commissioni».
Anche per Antichi il piano del paesaggio è da rigettare. «È un documento che non può essere migliorato, neanche modificandolo, deve essere ripensato, da capo. Per questo ne chiediamo la revoca. Si riparta da zero e soprattutto dal confronto con i territori che è stato snobbato. Tutta l discussione si è limitata a due giorni di incontri. Serve concertazione più ampia».
E Forza Italia è pronta anche a passare dalle parole ai fatti. Per Massimo Parisi il partito è pronto anche a fare ostruzione pur di far cambiare idea a giunta e presidente. «Sul piano bisogna tornare indietro: l’unica strada da percorrere è quella della revoca».
All’incontro erano presenti oltre ai rappresentanti di Confartigianato, Cna e Confagricoltura anche Giovanni Lamioni, presidente della Camera di Commercio di Grosseto.