di Lorenzo Falconi — Tweet to @LoreFalcons
GROSSETO – «E’ una vergogna, non ci sono altre parole per commentare questa vicenda». Così Furio Santini, segretario provinciale el Filctem Cgil, commenta una notizia che ha dell’incredibile: la Survitec non ha concesso l’autorizzazione all’impiego di materiali Eurovinil nella costruzione del presepe da allestire nell’atrio del palazzo vescovile. Nei giorni passati era stato il vescovo Rodolfo Cetoloni a promuovere l’iniziativa nell’ambito delle celebrazioni del Natale, legate alla nascita di Gesù. Vista la difficile situazione dei dipendenti di Eurovinil, la Diocesi di Grosseto aveva pensato a questo tipo di rappresentazione per dare un segnale di vicinanza ai lavoratori dell’azienda maremmana a forte rischio licenziamento.
Forte il senso di disgusto e disapprovazione per il divieto imposto dall’azienda, arriva anche da parte delle Rsu aziendali che in giornata contatteranno il vescovo di Grosseto per comunicare l’accaduto. Pur non conoscendo, al momento, le ragioni che hanno spinto l’azienda a vietare l’utilizzo di materiali Eurovinil per l’allestimento del presepe, l’episodio inasprisce ulteriormente i toni di una vertenza tutt’altro che semplice.