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di Sabino Zuppa
MONTE ARGENTARIO – Comunicazioni del sindaco al vetriolo, durante l’odierna seduta del consiglio comunale di Monte Argentario che, di fatto, hanno spostato l’attenzione sia dalla discussione sull’ordine del giorno che dal debutto del nuovo assessore Rolando Di Vincenzo che è stato comunque omaggiato degli auguri di buon lavoro anche dall’opposizione consiliare.
Arturo Cerulli ha annunciato ai presenti che, a seguito di un esposto anonimo, sarebbe stato verificato che un consigliere comunale di Monte Argentario avrebbe dichiarato la residenza in prima casa su due distinte unità immobiliari, intestandone una al coniuge. Una dichiarazione effettuata senza rendere noto il nome con l’invito a tutti i consiglieri di fare un esame di coscienza vista la gravità della cosa.
«Un atto molto grave soprattutto da un punto di vista morale – ha detto Cerulli – che, se verrà confermato dalle autorità preposte a questo scopo, penso presupponga le dimissioni del consigliere autore di questo grave gesto, non corretto proprio nei confronti della popolazione.» Durante il dibattito, parole forti del sindaco anche riguardo ad alcuni striscioni apparsi in paese o insinuazioni fatte nei confronti dell’amministrazione ritenute faziose e mirate ad allarmare la popolazione.
Il riferimento è ad alcune notizie dei giorni passati in cui il Comune sarebbe stato accusato di incassare addirittura 28 milioni di euro, tra le varie entrate, salassando eccessivamente i cittadini. «Una dichiarazione che consiste in una calunnia – ha insistito Cerulli – errata di almeno 10 milioni di euro che davvero non si saprebbe che fine hanno fatto.»