di Sabino Zuppa
ALBINIA – Nuovi step ed ulteriori chiarimenti per gli alluvionati di Albinia da parte dell’assessore regionale Annarita Bramerini che, nella giornata di oggi, ha incontrato i proprietari dei terreni su cui dovrà sorgere l’argine remoto e, a seguire, i rappresentanti eletti al presidio che chiedevano chiarimenti sugli sviluppi futuri della messa in sicurezza del bacino dell’Albegna. «Un incontro in cui ci siamo confrontati con le persone che hanno subito ben due alluvioni che credo sia stato produttivo riguardo al cammino che stiamo intraprendendo per la messa in sicurezza dal rischio alluvioni – dice l’assessore regionale – in cui, come al solito, i cittadini di quella zona si sono mostrati collaborativi e disposti a capire, ed ad ascoltare, nonostante tutto quello che hanno passato durante le esondazioni del fiume».
«Nella mattinata abbiamo incontrato i proprietari dei terreni su cui dovrà sorgere l’argine remoto e, mi sembra che la maggior parte abbiano come obiettivo principale quello della sua costruzione a tutela della loro sicurezza. Una riunione preliminare in cui tecnici della regione hanno spiegato tutte le caratterizzazioni burocratiche ed economiche dell’operazione, visto che l’obiettivo è quello di raggiungere il maggior numero di consensi bonari in maniera tale da accorciare i tempi per la partenza dei lavori. Qualcuno, tuttavia, ha sollevato dei dubbi che speriamo di poter risolvere nei passaggi futuri. In seguito c’è stato un dibattito in cui i tecnici regionali hanno cercato di chiarire i dubbi delle persone alluvionate: in particolare gli abitanti del lato destro del fiume hanno chiesto rassicurazioni su un eventuale aumento di rischio dovuto alla costruzione a sinistra dell’argine remoto, in attesa che venga poi effettuata la cassa di espansione di Campo Regio. Rassicurazioni – conclude la Bramerini – che spero siano state recepite perché, con la nuova opera, nulla cambierebbe secondo i tecnici riguardo al loro rischio. Si è parlato poi, tra l’altro, della legge sulle cave che dovrebbe essere approvata in tempi brevi e che dovrebbe agevolare il percorso di escavazione dell’alveo del fiume».