GROSSETO – “Cibo e salute. Ammalarsi o guarire a tavola”. È il titolo di un convegno regionale organizzato dalla Asl 9 in collaborazione con il Coeso-SdS Area grossetana, il 28 e il 29 novembre, all’hotel Granduca a Grosseto.
Due giorni di aggiornamento, riservato agli operatori sanitari, durante i quali esperti italiani ed europei nel campo della nutrizione si confronteranno sui legami tra l’alimentazione e le malattie croniche, tipiche delle società occidentali. L’obiettivo è dare una risposta alla domanda “perché ci ammaliamo con il cibo e come il cibo può aiutarci a guarire”.
Come spiegano gli organizzatori, infatti, “ciò che mangiamo può essere la causa di molte malattie moderne, ma può anche essere fonte di salute se consumato correttamente e consapevolmente. Tanto che l’educazione ai sani stili di vita, a partire dalle abitudini alimentari, è un elemento fondante per la tutela della salute e la promozione del benessere delle persone”.
Proprio con questo obiettivo è intenzione della Asl 9 e del Coeso-SdS che le due giornate di studio e approfondimento siano anche il punto di partenza di una campagna per la corretta alimentazione rivolta alla popolazione, a partire dalla divulgazione dei risultati scientifici raggiunti durante il convegno, che, in quanto corso di aggiornamento, è riservato agli addetti ai lavori.
Al convegno, saranno presenti sia importanti esponenti del “modello alimentare mediterraneo”, che alcuni dei maggiori esperti della “medicina evoluzionistica”, che si caratterizza per il tentativo di utilizzare la storia evolutiva umana per trovare le risposte alle tipiche malattie moderne occidentali. È la prima volta in Italia che la medicina evoluzionistica presenta i propri risultati e le proprie proposte ad un congresso scientifico. E lo fa proprio a Grosseto.
La contemporanea presenza di relatori provenienti da diverse scuole di pensiero sarà così occasione di dibattito e di confronto tra approcci diversi all’alimentazione.