FOLLONICA – Riorganizzazione dei servizi, maggiore efficienza e una sanità migliore. Una parte della maggioranza che governa il comune del Golfo, in particolare Gente di Follonica, Psi e Verdi, torna sulla proposta di realizzare un nuovo ospedale che sia di riferimento per le Colline Metallifere e la Val di Cornia. Una proposta che era stata avanzata anche in campagna elettorale e che prevedeva la realizzazione di un nuovo polo sanitario che superi l’attuale situazione con i due presidi ospedalieri periferici di Massa Marittima e Piombino.
«La riorganizzazione dei servizi sanitari ospedalieri – dicono le tre forze politiche – è una necessità inevitabile per mantenere un elevato livello qualitativo delle prestazioni erogate in linea con le possibilità tecnologiche moderne. La tendenza della Regione Toscana sulla rete ospedaliera, legittima, sta un po’ rispondendo a questi criteri, pur con tutte le problematiche che ciò si porta dietro».
«La sola strada, già percorsa in Regione da altre realtà (Versilia, Valdarno, Valdelsa), che potrebbe mantenere una forte realtà ospedaliera di alto livello ed ampia è la realizzazione di un polo unificato, baricentrico alle Colline Metallifere e alla Val di Cornia (riferimento pure per l’Isola d’Elba), rilanciando la già proposta idea di un nuovo ospedale a Riotorto. Questa localizzazione avrebbe un bacino di riferimento di 100-120.000 abitanti in grado di sostenere tutta la problematica descritta precedentemente, oltre l’incremento della popolazione nei mesi turistici».
Una soluzione che eviterebbe anche di avere «un “buco” sanitario significativo nei 150 chilometri fra Livorno e Grosseto».
«La ventilata eliminazione delle province (per ora ridimensionata) – aggiungono –, così come l’ipotesi verso tre aziende toscane (o poco più) su area vasta, hanno aperto dei varchi ad una riorganizzazione dei territori, anche in sanità, più logica e rispettosa delle reali necessità delle aree e delle popolazioni: come evolverà la cosa in tempi relativamente brevi è assai incerto».
Resta il nostro impegno nel sollecitare le diverse amministrazioni interessate per trovare il modo di far diventare baricentrico il nuovo ospedale per tutta la rete sanitaria del comprensorio, con conseguente affluenza dei vari finanziamenti regionali, a partire dalle quote pro-capite, attualmente riscosse da Livorno e Grosseto. L’ideale sarebbe avere un’azienda transprovinciale (come era quella dell’Amiata fra Grosseto e Siena), anche se in controtendenza con la programmazione e visione regionale. Altra alternativa possibile sarebbe passare la Val di Cornia nell’Area Vasta Sud oppure le Colline Metallifere in quella Nord Occidentale»