GROSSETO – Un pescatore che vede sparire nel fiume il proprio compagno, i soccorsi che, nonostante la notte che incombe arrivano tempestivamente, i sommozzatori dei Vigili del fuoco che entrano in acqua. È stato questo il filo conduttore dell’esercitazione che si è svolta ieri e che ha coinvolto il personale dei Vigili del fuoco di Grosseto.
La simulazione di intervento prevede la chiamata di soccorso di un pescatore che ha visto cadere nelle acque di un fiume il proprio compagno. «Trattandosi di un fiume con presenza di forte corrente ed in zona isolata – affermano dal comando dei Vigili del fuoco -, si sono immediatamente attivate tutte le procedure SAF e TAS, con l’invio sul posto di uomini e mezzi in grado di operare in ambiente fluviale e con l’allestimento, presso la sede centrale di un posto di comando avanzato dove il funzionario di servizio, operatori TAS, operatori SAF, personale SMZ (sommozzatori) e di sala operativa, hanno coocrdinato le difficili operazioni di ricerca».
«Con visibilità ridottissima dovuta al buio, undici operatori SAF di cui nove a bordo di due gommoni e due a piedi lungo le rive del fiume con compiti di ricerca, controllo e raccordo con la sala operativa, sono discesi lungo il fiume Ombrone in una zona nel Comune di Campagnatico – afferma ancora la nota -. Viste le condizioni di luce è stato utilizzato il sistema di geolocalizzazione sia del personale a terra e in acqua, che dei mezzi, che, oltre ad agevolare e velocizzare l’invio di rinforzi consente anche di localizzare velocemente eventuali operatori infortunatisi nell’intervento».