Torna l’appuntamento con la rubrica de IlGiunco.net “Hello Web, la comunicazione al tempo di internet”
a cura di Marco Gasparri
Secondo gli ultimi dati Audiweb, l’istituto che misura gli “ascolti” del web, in Italia navigano in media ogni mese circa 27 milioni di utenti unici: per la precisione circa 19,5 milioni ogni giorno.
Pensate che nell’arco dei trenta giorni, sempre di media, un italiano trascorre circa 42 ore su internet: quasi due ore al giorno.
Ormai l’accesso alla rete da device mobili come smartphone e tablet supera quello tramite pc desktop. Questo grazie sopratutto ai 7 milioni di giovani tra i 18 ed i 34 anni si collega al web tramite cellulare.
Questi dati sono il segno dei tempi che cambiano nonostante il nostro Paese sia ancora molti passi indietro rispetto alla questione del digital divide a causa di connessioni di rete non al pari del resto d’Europa.
Tutto questo, è ovvio, ha cambiato anche il modo di fare informazione e i pochi editori rimasti indietro stanno negli ultimi mesi tentando di porre rimedio con una corsa sfrenata al digitale nel vano tentativo di recuperare i lettori perduti. Tale corsa è dovuta ai dati della raccolta pubblicitaria che sono ormai negativi da mesi per il settore cartaceo e in ripresa, nonostante la crisi, per il web.
Dopo un inizio d’anno complicato, il primo bimestre estivo ha permesso a internet nel complesso di tornare su livelli di raccolta superiori a quelli registrati nel 2013, con uno scarto su gennaio/luglio del +0,6%
Complice la coda del Mondiale brasiliano il mese di luglio 2014 segna per la raccolta pubblicitaria su internet un risultato positivo, con gli investimenti adv rilevati da FCP-Assointernet che hanno segnato un aumento di 4,4 punti percentuali rispetto allo stesso mese del 2013.
Il dato risulta dal composto di un risultato positivo della componente web (desktop), e di un riscontro ancora migliore per tutti i nuovi device, in progressione:
• Web +3,0%
• Mobile +12,1%
• Tablet +42,5%
• Smart TV/Console +365,6%
Totale: +4,4%
Insomma la corsa all’editoria digitale continua per tutti alla ricerca di dati pubblicitari incoraggianti. Tuttavia bisogna ricordarsi che da sempre gli investitori pubblicitari comprano l’attenzione. Attenzione che nei giornali on line è difficile da avere se non c’è qualità dell’informazione. Un lettore di un quotidiano cartaceo di media sfoglia 24 pagine. Quello di un quotidiano on line, se non vi sono contenuti buoni, molte meno. Quindi se nella corsa non c’è qualità dell’informazione il tentativo sarà solo vano e dispendioso sia per l’editore che per il possibile investitore.
* Marco Gasparri è Direttore di Studio Kalimero, agenzia di comunicazione e marketing. Si occupa da sempre di innovazione e di divulgazione di nuovi media e tecnologie.
Per info e contatti con Marco Gasparri: m.gasparri@kalimero.it