SANTA FIORA – Sono 20 i lavoratori del call center di Santa Fiora che rischiano il posto in vista del nuovo bando per l’assegnazione del servizio. Attualmente è una azienda di Reggio Emilia che svolge attività di call center per conto di Acquedotto del Fiora.
Per questo i lavoratori insieme alle rsu e al sindacato di categoria (la Slc Cgil) hanno deciso di aderire allo sciopero nazionale del settore in programma per venerdì 21 novembre.
I 20 lavoratori in questo momento sono in cassa integrazione in deroga.
«Lo sciopero – spiegano dalla Cgil – ha l’intenzione di mettere al centro dell’attenzione quanto sta accadendo». In concreto i sindacati chiedono che nel nuovo bando, che uscirà a breve, sia inserita una clausola che garantisca i lavoratori anche per il futuro del servizio. In pratica l’azeinda che si aggiudicherà il bando dovrebbe assicurare gli stessi livelli di lavoro alle persone che in questo momento sono occupate nel servizio.
«Il settore dei call center – spiegano dalla Cgil – è uno dei più a rischio quando si palra di tutela dei lavoratori e per questo i dipendenti che lavorano a Santa Fiora sciopereranno il giorno 21,, per difendere il proprio posto di lavoro e dimostrare che può esserci un futuro per questa struttura che da anni opera nel territorio con professionalità e competenza per tutti gli utenti dell’acquedotto del Santa Fiora».