FIRENZE – Sarà un viaggio nei centri vitali dell’economia toscana quello che la Regione intraprenderà, da lunedì 24 novembre sino alla fine di gennaio, per presentare le opportunità e gli strumenti che sono stati o stanno per essere messi in campo con l’obiettivo di rilanciare la competitività delle piccole e medie imprese.
Il calendario degli appuntamenti, dieci per ciascuna delle province, parte da Massa lunedì 24 novembre per concludersi, il 22 gennaio, a Firenze (il 15 gennaio sarà a Grosseto. Vedi programma su www.regione.toscana.it/creo). In tutte le tappe sarà presente l’assessore alle attività produttive credito e lavoro, Gianfranco Simoncini, che si confronterà con la platea dei partecipanti che potranno porre domande e a lui e ai tecnici della regione presenti per specifici approfondimenti.
“Dopo aver registrato più di mille presenze sul territorio per la presentazione del nuovi bandi per ricerca sviluppo e innovazione – spiega l’assessore – vogliamo presentare le nuove opportunità che grazie alle risorse, sia regionali che comunitarie, saranno disponibili da subito per rimettere in moto l’economia e, in particolare, sostenere gli investimenti delle piccole, medie e piccolissime imprese nell’innovazione, nell’internazionalizzazione e favorire la nascita di nuove iniziative imprenditoriali”.
Un insieme di iniziative su cui la Regione convoglia poco meno di 30 milioni complessivi di risorse, che si aggiungono a quelle già stanziate per finanziare i tre bandi per ricerca, sviluppo e innovazione grazie alla scelta della Regione, unica nel panorama nazionale, di anticipare circa 80 milioni di risorse di programmi comunitari per il 2014-20 con il proprio bilancio. Si tratta quindi di un primo assaggio di quanto potrà essere fatto non appena la Regione sarà in grado di disporre delle risorse destinate alla Toscana in particolare dal Fesr per i prossimi sette anni. Per quanto riguarda il programma per lo sviluppo regionale, l’assessore sottolinea la scelta di puntare tutto sulla crescita innovativa e sostenibile del sistema produttivo, destinando alle imprese il 72% dell’ammontare complessivo del Programma toscano, vale a dire circa 560 milioni di cui circa 4/5 specificatamente destinati alle PMI. Ecco le principali opportunità, partite in questi mesi o prossime alla partenza e disponibili per le imprese, di cui verrà data informazione nel corso del viaggio in Toscana.
Start up house. il bando, che sarà pubblicato a metà dicembre, prevede circa 2 milioni di euro per la concessione di aiuti (nella misura dell’80% dell’investimento ammissibile) per realizzazione di strutture attrezzate per attività d’impresa da reperire con l’adeguamento di locali di enti pubblici.
Microcredito start up house. il bando uscirà a metà dicembre e conta su 5 milioni per favorire l’accesso al microcredito (per importi dai 5 ai 15 mila euro) di giovani aspiranti imprenditori fra i 18 e i 40 anni. A dicembre partirà anche il bando per l’assegnazione di voucher (fino ad un max di 15 mila euro) a favore dei giovani aspiranti imprenditori che si insediano nelle start up house (500 mila euro).
Voucher microinnovazione. Ancora intorno al 15 dicembre micro e piccole imprese possono far domanda per voucher (per interventi del costo fra i 10 e i 50 mila euro) per acquisire servizi qualificati allo scopo di aumentare competitività e capacità innovativa. Per questo intervento sono disponibili per il 2014 circa 600 mila euro.
Bando internazionalizzazione. Si apre a fine dicembre, prevede circa 4 milioni di risorse che saranno poi incrementate con risorse Por 2014-20 e si prevede una periodicità annuale, con domande nei primi mesi dell’anno.
Protocolli di insediamento. A fine anno partirà anche l’avviso per questa misura che avrà una dotazione di circa 6,7 milioni che punta a sostenere grandi investimenti di imprese in settori strategici dell’economia regionale e in grado di produrre occupazione significativa.
Efficientamento energetico. E’ una novità, ha una dotazione di circa 3 milioni di euro che la Regione fa partire grazie all’anticipazione delle risorse del Por e che serve a promuovere investimenti delle imprese nel campo dell’energia.
Bando cardato. La imprese della filiera del cardato, nell’area pratese, da metà dicembre potranno accedere al bando, finanziato con circa 2 milioni, per sostenere investimenti mirati alla riqualificazione del settore. Gli aiuti sono concessi per investimenti da 5 mila (microimprese) a 20 mila euro (per imprese aggregate).
Accordo settore orafo. La Regione mette a disposizione risorse, per circa 6 milioni di euro, per offrire garanzie gratuite alle imprese orafe e quindi in buona parte al distretto aretino, nella richiesta di un prestito d’uso o di mutui in oro, per l’acquisto del prezioso metallo. In cambio le imprese si impegnano a fare un’assunzione ogni 5 chili di oro acquistato.
Tirocini per l’artigianato artistico. Nei prossimi giorni sarà firmato un accordo con le associazioni di categoria che prevede, da parte della Regione, lo stanziamento di 500 euro mensili a rimborso dei giovani che fanno tirocinio nelle imprese del settore delle lavorazioni artistiche. Il bando sarà emanato Il Fondo unico rotativo per prestiti nella linea per l’industria, è ripartito dai primi di novembre con un fondo di 65 milioni; le linee artigianato e cooperazione contano rispettivamente su 91 e 65 milioni. A questi si aggiungono circa 6 milioni per la reindustrializzazione di Massa Carrara.
Fondi rotativi e di garanzia. Ripartiti da settembre, ad eccezione del fondo rotativo sezione industria che riparte dal prossimo 20 novembre, prevedono sostegno alla liquidità e agli investimenti delle imprese. Fra i fondi di garanzia anche quello per l’imprenditoria giovanile e femminile (vedi anche Giovanisì) che conta come dotazione iniziale su circa 6,3 milioni. Ancora nell’ambito dei fondi di garanzia, il Fondo di garanzia per investimenti in energie rinnovabili conta su risorse per circa 2,8 milioni per la concessione di agevolazioni per investimenti per impianti da fonti rinnovabili o altri interventi di riqualificazione energetica a fine dicembre.