GROSSETO – «Un’esperienza bellissima», questa è la prima definizione che Francesco Ciarrocchi, direttore di Coldiretti Grosseto, sente di dare dei suoi otto mesi trascorsi in Maremma proprio alla vigilia di lasciare la sede di via Roccastrada. «Una terra che conoscevo poco ma che – prosegue Ciarrocchi – immediatamente mi è entrata dentro. Si rimane affascinati dalla Maremma per la qualità delle persone che ho conosciuto, schiette e sincere, e per la qualità delle sue molteplici produzioni. Un agroalimentare dal grande valore economico che qualifica il PIL di questa provincia ed è il frutto di un territorio tutt’oggi afflitto da questioni irrisolte e su cui è doveroso l’impegno concreto di tutti».
Il riferimento è ai rapporti con le altre associazioni di categoria. «Coldiretti – continua il direttore – ha una sua forte identità e visione di sviluppo dell’agroalimentare che persegue con determinazione. Sicuramente è più utile, per la Maremma, che le altre rappresentanze dedicassero un pò più di tempo e di risorse nell’affrontare i vari problemi dell’agricoltura grossetana e meno tempo nel contrastare irresponsabilmente Coldiretti. Questa terra se lo merita e soprattutto se lo meritano le imprese agricole che hanno a che fare con problemi reali ben più importanti».
Ma è anche il tempo dei ringraziamenti e degli auguri. «Ai collaboratori – conclude Ciarrocchi – e agli associati va il mio personale grazie di cuore, per la professionalità, l’impegno e la determinazione con cui credono nel proprio lavoro. E sono felice che questo straordinario patrimonio umano sia in ottime mani con il mio successore, Andrea Renna, a cui vanno i miei migliori auguri».