MONTE ARGENTARIO – «Nei giorni in cui il centrodestra argentarino mostra tutta la sua debolezza tanto da dover riesumare da Orbetello un dinosauro della politica come Di Vincenzo, tra l’altro sonoramente sconfitto alle elezioni lagunari di 3 anni fa, coloro che oggi si chiamano Noi per l’Argentario e che negli ultimi cinque anni si sono chiamati Le Voci, Argentario Lab, Api, CD, PD, Adesso il Futuro, Renziani etc… attaccano Marco Sabatini e Sinistra Ecologia e Libertà». A parlare è il circolo Sel Costa d’Argento. «Questo paradosso è ancora più incredibile se si guarda il contenuto di tale attacco: veniamo infatti accusati di voler favorire il Marina di Cala Galera nell’eventuale proroga della concessione da parte dell’amministrazione comunale. Ricordiamo ai componenti, forse distratti dal loro girovagare da destra a “sinistra”, che SEL ha fatto dell’evidenza pubblica nelle concessioni un suo cavallo di battaglia e non solo a livello comunale. Chi oggi fa certe affermazioni invece cosa pensava qualche tempo fa delle cosiddette gare? Chi siede oggi nei banchi dell’opposizione quali accordi fece con Cala Galera quando sedeva in giunta a fianco del sindaco Cerulli?».
«Il nostro coordinatore provinciale Marco Sabatini – prosegue Sel -, nel suo ruolo di vicepresidente della Provincia, un ente che come noto non ha alcun potere sul rilascio delle concessioni demaniali marittime, ha “solo” imposto che, insieme al nuovo piano regolatore di Cala Galera voluto dal Comune, si prevedesse anche la riqualificazione di Sgalera – compromessa dalla realizzazione del porto stesso – reinserendo tra l’altro un punto di ormeggio per la nautica minore. Una riqualificazione questa che tra l’altro porterà vantaggi nell’utilizzo dell’arenile. Questi interventi, sempre grazie a Sabatini, dovranno essere realizzati a spese del futuro concessionario e ci auguriamo che almeno stavolta qualcuno non voglia mettere i bastoni fra le ruote. Sarà l’amm.ne comunale ad individuare il percorso concessorio: noi auspichiamo che ciò avvenga nella piena trasparenza e legalità. Suggeriamo quindi al gruppo di minoranza Noi per l’Argentario di cominciare a fare opposizione per far sentire la propria voce e proporre le proprie idee. Comprendiamo che sia ancora forte il rimorso per non aver candidato Sabatini alle ultime elezioni comunali preferendogli un candidato perdente come Massimo Sandrelli che dopo poche settimane ha abbandonato il consiglio comunale per fare lo speaker delle iniziative estive del sindaco Cerulli, ma crediamo che invece di sterili polemiche, ora più che mai, all’Argentario serva un’opposizione forte contro un centrodestra alla frutta ma pur sempre pericoloso per il territorio».