CINIGIANO – “Non è sufficiente vincere le elezioni per fare bene il sindaco, ha ragione Barbagli – commenta Romina Sani, sindaco di Cinigiano -. Per fare bene il sindaco è necessario impegnarsi e lavorare ogni giorno per il bene della propria comunità, fare scelte, confrontarsi e prendere decisioni, a volte, non facili. E noi lo stiamo facendo da maggio. Abbiamo fatto tante cose e molte ne abbiamo in programma, coglierò l’occasione per ricordarle a tutti”.
“Abbiamo avviato un complesso processo di contenimento della spesa pubblica – continua il sindaco – che, inevitabilmente, ricade sugli enti locali e che un’azione fondamentale e necessaria per raggiungere uno dei principali obiettivi di mandato: la riduzione della pressione fiscale. In quest’ottica, abbiamo deciso di sostituire il verde nel cimitero di Porrona con viottoli di sassolini, più decorosi e di più facile manutenzione; estenderemo questo tipo di intervento a tutti e sei i cimiteri comunali, sempre utilizzando le dovute precauzioni nell’utilizzo dell’erbicida ecologico per garantire la massima sicurezza a chi lavora e ai cittadini. Poi abbiamo avviato il piano di razionalizzazione del servizio trasporto scolastico, che è stata una decisione difficile e dolorosa da prendere, ma coraggiosa, perché se vogliamo che qualcosa cambi dobbiamo intervenire con razionalità e determinazione”.
“Nei prossimi mesi continueremo a lavorare per la razionalizzazione con molteplici azioni, tra cui: la riduzione costi del personale, il progetto di risparmio dell’illuminazione pubblica per il quale stiamo già valutando varie ipotesi, il progetto efficientamento energetico degli edifici pubblici, la campagna adozione adotta un cucciolo per abbattere il costo dei cani al canile a cui stiamo già lavorando e la campagna m’illumino di meno per le luminarie natalizie. Il nostro progetto – conclude Sani – è dare un futuro a Cinigiano, il migliore possibile, l’abbiamo dichiarato in campagna elettorale e non smetteremo di lavorare per raggiungere l’obiettivo. Fino ad oggi il signor Barbagli si è esercitato in eccezioni burocratiche e formalismi inutili. La cattiva burocrazia ha fermato e ferma questo paese. Se i consiglieri di minoranza, invece, hanno voglia di costruire insieme, noi ci siamo e non ci faremo fermare. Basta chiacchiere, avanti con i fatti”.