MASSA MARITTIMA – Gli eventi culturali di novembre organizzati dal Comune di Massa Marittima proseguono sabato 8 con una giornata tutta dedicata agli etruschi, in onore del professor Giovannangelo Camporeale, a cui verrà conferita la cittadinanza onoraria per la trentennale attività di ricerca svolta agli scavi dell’Accesa. L’evento avrà inizio alle 16 con i saluti del sindaco Marcello Giuntini e gli interventi dell’assessore alla Cultura Marco Paperini e del direttore dei Musei di Massa Marittima Roberta Pieraccioli. Seguiranno in qualità di relatori, etruscologi di fama: Giovanni Uggeri e Luigi Donati dell’Università di Firenze, Adriano Maggiani dell’Università Ca’Foscari di Venezia e Antonio Pessina, Soprintendente archeologo della Toscana. Nel corso del pomeriggio verrà anche proiettato un documentario sulle ricerche nel Parco Archeologico dell’Accesa, realizzato dalla Soprintendenza Archeologica della Toscana. Infine per domenica 9 novembre è in programma una visita all’abitato etrusco dell’Accesa guidata dal prof Camporeale, con ritrovo e partenza alle ore 10 da località “La Pesta”.
Giovannangelo Camporeale, da 35 anni professore ordinario di Etruscologia e Archeologia italica all’Università di Firenze è presidente dell’Istituto Nazionale di Studi Etruschi ed Italici dal 1997, lucumone dell’Accademia Etrusca di Cortona dal 2008, accademico dei Lincei dal 2011 e direttore della rivista “Studi Etruschi”. Il suo ruolo nella valorizzazione del patrimonio culturale archeologico di Massa Marittima è stato negli anni fondamentale. Nel 1980 il professore dette infatti avvio agli scavi nella zona del lago dell’Accesa, riprendendo una ricerca che aveva avuto i suoi accenni alla fine dell’800 con Gaetano Badii nell’ambito della questione della localizzazione di Vetulonia ed era stata ripresa negli anni ’30 del ‘900 con lo studioso Doro Levi, ma sempre limitatamente al ritrovamento di tombe etrusche. Camporeale si concentrò invece sugli abitati etruschi e riuscì a riportare alla luce i cinque piccoli villaggi etruschi, che ancora sono visibili ai visitatori nell’area adiacente al lago dell’Accesa. Il suo studio dette un contributo originale e significativo alle ricerche sia locali che nazionali; sono infatti pochissimi in Italia gli abitati riportati in superficie, poiché molte città etrusche (come Volterra, Cortona ed altre) hanno avuto continuità fino all’epoca attuale e ciò ha comportato l’obliterazione delle strutture più antiche. Grazie agli scavi del professor Camporeale è stato possibile avere indicazioni sui costumi e lo stile di vita etrusco e i reperti rinvenuti hanno permesso l’ampliamento dell’allora Museo Civico di Massa Marittima con la creazione, nel 1985, “Anno internazionale degli Etruschi”, di un Museo Archeologico interamente dedicato.
Camporeale è rimasto alla direzione degli scavi dell’Accesa fino al 2010 e grazie alla sua attività, nel 2001 quell’area è divenuta con decreto ministeriale, “Parco archeologico nazionale”. Il professore è inoltre molto conosciuto e amato a Massa Marittima poiché si è sempre premurato di coinvolgere la cittadinanza, in visite guidate e incontri didattici relazionando ogni anno sui risultati dei suoi studi.