ORBETELLO – Sono soddisfatti Monica Paffetti sindaco di Orbetello, Marco Galli sindaco di Manciano e Diego Cinelli sindaco di Magliano in Toscana «per l’incontro convocato venerdì scorso alla presidenza della regione Toscana alla presenza di tutti gli attori interessati ai lavori per la messa in sicurezza del territorio compresi i delegati di Anas e ferrovie. Nella riunione di martedì nella sede del genio civile a Grosseto, da noi richiesta – prosegue la nota dei tre sindaci -, abbiamo messo a confronto gli ingegneri idraulici della provincia, del genio civile e del comune di Orbetello per analizzare delle soluzioni che potessero tutelare i cittadini nelle more dell’attuazione dei lavori risolutivi. In quella occasione facendoci anche carico delle richieste dei cittadini, abbiamo ragionato dell’opportunità della movimentazione del materiale presente nel fiume Albegna nel tratto classificato in seconda e terza categoria a valle del ponte della Marsiliana al fine di ripristinare l’originaria sezione utile di deflusso».
«Già in quella occasione avevamo espresso la disponibilità ad intervenire anche tramite ordinanza sindacale – proseguono i sindaci -. Tale percorso è stato anche affrontato alla presenza del prefetto durante la convocazione di mercoledì mattina. Ieri nel confronto con il presidente Rossi abbiamo definito il percorso amministrativo anche grazie al sostegno degli uffici legali della regione. Come sindaci abbiamo ritenuto fondamentale la rapida esecutività del lavoro idraulico per la tutela dei cittadini e pertanto abbiamo ritenuto opportuno emettere l’ordinanza che ordina al consorzio la rapida esecutiva dei lavori di movimentazione alla luce delle problematiche oggi presenti che possono mettere a rischio l’incolumità pubblica. Crediamo che la collaborazione tra territori limitrofi, tra i vari comuni, il dialogo e confronto con i vari enti, ognuno con le proprie responsabilità e competenze anche tecniche sia necessario per governare dei processi complessi come la messa in sicurezza del rischio idraulico di un territorio già duramente provato. È fondamentale il dialogo costruttivo e collaborativo con i cittadini che vivono le problematiche sulla propria pelle quotidianamente».
«Vorremmo inoltre rassicurare i cittadini per il percorso della dichiarazione dello stato di emergenza – conclude la nota -: lo stato di emergenza regionale è stato deliberato il 21 ottobre ed il presidente della Regione Toscana ha chiesto il 31 al capo del dipartimento della protezione civile la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale. Come purtroppo ben sappiamo per l’esperienza del 12 novembre 2012 è il presidente del consiglio come responsabile di protezione civile nazionale a firmare l’atto di emergenza senza alcun passaggio di tipo governativo e parlamentare. Vorremmo ricordare ai cittadini che anche nella precedente alluvione trascorsero proprio per iter amministrativo, compresa la valutazione danni, molti giorni prima della dichiarazione. Da quella data cominceremo il percorso per il risarcimento danni»