MANCIANO – Riapre al pubblico la Biblioteca Comunale “Antonio Morvidi” di Manciano. Lo sviluppo e gli esiti del progetto di consolidamento e restauro saranno presentati alla cittadinanza domenica 2 novembre alle 16 presso il Nuovo Cinema Moderno. Dopo i saluti delle istituzioni e gli interventi tecnici che illustreranno le scelte attinenti alla valorizzazione del materiale librario e documentario conservato, la giornata proseguirà con la visita alla sede rinnovata e ampliata. I lavori sono stati curati dai tecnici del Comune di Manciano, mentre il nuovo allestimento delle sette sale è stato affidato agli operatori del Circolo Arci Manciano, non nuovi a operazioni di recupero del patrimonio culturale della comunità in cui operano. Come non ricordare il lungo lavoro di restauro e musealizzazione della Collezione Babbanini, nell’ambito del progetto di studio e divulgazione sulla cultura contadina, conosciuto come Il Sale della Terra, o la catalogazione dell’archivio storico della Cooperativa di Consumo di Manciano, realizzata in collaborazione con l’Istituto Storico Grossetano della Resistenza e dell’Età Contemporanea.
La Biblioteca Comunale “Antonio Morvidi” di Manciano è una delle più ricche e prestigiose biblioteche del Sistema Bibliotecario Grossetano e un’istituzione preziosa per la comunità mancianese. Erede della piccola biblioteca ospitata nella chiesa di Santa Lucia, questa istituzione trovò la sua collocazione definitiva nel 1977 quando, grazie alla donazione dell’avvocato e parlamentare Leto Morvidi, venne intitolata al padre Antonio, pedagogista e dirigente scolastico, e occupò le sale del suo palazzo. La gran parte del posseduto della biblioteca è organizzato a “scaffale aperto”, cioè accessibile direttamente da parte dei lettori, e ordinato secondo la Classificazione Decimale Dewey. Consistenti le classi della letteratura e della storia, ma ricche di contenuti anche insoliti la classe delle scienze sociali e la sezione speciale sulla storia della Maremma. Enorme il posseduto ancora da classificare e da collocare: ci sono fondi di giurisprudenza e materiale riferibile all’attività di parlamentare di Leto Morvidi; materiale di archivio di grande interesse per la storia di Manciano e dell’intera Maremma; libri rari e di difficile reperimento.
Ma la biblioteca di Manciano non è solo un ricco giacimento culturale fatto di libri rari, di preziosi documenti di archivio e di foto storiche. E’ anche un centro di aggregazione per giovani studenti e punto di incontro per tutte le generazioni; centro di informazione per i turisti desiderosi di approfondire la storia del territorio, centro di raccolta per il materiale storico che ancora emerge dalle pieghe inesplorate dei nostri paesi. Il recupero di una importante istituzione culturale come è la Biblioteca Comunale “Antonio Morvidi” è un evento importante per tutta la comunità, che si è trovata a vivere momenti difficili. Segna una tappa nel cammino della ripresa e si pone come un momento di aggregazione attorno al patrimonio della memoria condivisa, senza la quale non si ha vero senso di comunità.