di Daniele Reali
ALBERESE – «Lo diciamo ormai di tempo: la sicurezza dei cittadini di Alberese è a rischio». Il grido di allarme arriva dall’associazione “Ombrone” e da Adolfo Ghiribelli, il presidente, che denunciano una situazione non più tollerabile e che riguarda i due sottopassi che collegano la frazione grossetana all’Aurelia.
«Quando piove i sottopassi si allagano, e succede sempre più spesso, e di fatto noi di Alberese rimaniamo isolati». La preoccupazione è forte perché per raggiungere Alberese si può percorrere soltanto la provinciale 59 che a nord e a sud si innesta sull’Aurelia con i due sottopassi.
La questione è ormai annosa e proprio l’associazione Ombrone, insieme ad alcuni residenti di Alberese, ha incontrato il prefetto di Grosseto, Anna Maria Manzone, per portare a conoscenza il massimo rappresentate dello Stato sul territorio della situazione e proporre una soluzione.
«Al prefetto – dice Ghiribelli – abbiamo presentato un progetto che prevede l’installazione di un gruppo elettrogeno di continuità che garantirà il funzionamento delle pompe idrovore in qualsiasi condizione segnalando in tempo reale eventuali problemi tecnici»·
I due sottopassi infatti sono già dotati di pompe idrovore che portano via l’acqua in eccesso, ma «spesso – conferma Ghiribelli – le pompe non funzionano perché magari c’è un disservizio nella rete elettrica e i sottopassi si allagano».
È già successo in passato che alcuni automobilisti siano rimasti bloccati nel sottopasso oppure che l’acqua impedisca il passaggio isolando Alberese e la sua gente.
Per questo arriva la proposta dell’associaizone Ombrone. «È un progetto concreto con tanto di preventivo: l’investimento sarebbe di circa 10 mila euro per ciascun sottopasso».
La richiesta l’associazione la rivolge alla provincia, l’ente che ha in carico la gestione della strada. Proprio in questi giorni la provincia ha effettuato alcuni lavori sul collettore che collega le pompe alle fogne dove l’acqua viene trasferita quando deve essere rimossa. Un lavoro contestato dallo stesso Ghiribelli perché, dice, «la nuova conduttura si è già scollegata» e quindi l’acqua difficilmente potrà raggiungere le fogne.