di Sabino Zuppa
MONTE ARGENTARIO – «Pensa davvero di aver fatto una scelta giusta a favore del popolo argentarino, il sindaco Arturo Cerulli, estromettendomi dalla sua giunta ed impedendomi di continuare il mio lavoro nel mondo della nautica e dell’economia del mare senza una precisa ragione apparente?».
Comincia così lo sfogo di Luigi Scotto, l’ex assessore del Comune di Monte Argentario esonerato improvvisamente pochi giorni fa da Cerulli che non sceglie la strada dell’attacco, ed anziché inveire contro chi ha interrotto bruscamente l’attività in cui si era gettato con tanta passione, sembra chiedere il giudizio della popolazione del promontorio: «Sinceramente devo dire che non ho ancora capito le motivazioni della mia revoca da assessore – continua Scotto – e non voglio credere che si sia interrotto un processo di rilancio turistico del territorio così importante e che aspettavamo da 40 anni, solo per ragioni politiche. Eppure negli ultimi mesi il sindaco Cerulli ha ripetutamente affermato in pubblico che le mie capacità (coadiuvate dal consigliere Mario Ballini) non erano in discussione e che i risultati erano, evidentemente, notevoli. Per questo mi chiedo se sia giusto, e se l’Argentario si possa permettere, di interrompere progetti e prospettive di un settore cardine come l’economia del mare e soprattutto – conclude lui – se l’economia argentarina si possa ancora permettere di aspettare, interrompendo il lavoro di un amministratore in maniera improvvisa».
Poi l’ex-membro della giunta Cerulli ricorda tutte le attività che erano in ballo e di cui lui stesso si stava occupando: «Il Piano Regolatore del porto del valle, dopo lunga attesa, sta per giungere in approvazione, l’aumento della capacità di attracco in via del Molo da 50 metri a 80 metri riguardo al quale il 20 novembre ci sarà la conferenza dei servizi, il 2° meeting sulla nautica che ha portato ad un aumento di circa il 200% delle presenze delle acque dell’Argentario, la grande partecipazione popolare alla consulta del mare, il nuovo percorso per organizzare sul nostro territorio i corsi base per i marittimi ed ancora un progetto per consentire l’ormeggio stagionale di 22 MegaYachts sul lungomare di Porto S Stefano e 13 MegaYachts sul sopraflutto di Porto Ercole. Solo alcune delle cose cui mi stavo dedicando – insiste Scotto – che purtroppo subiranno blocchi od interruzioni che, ripeto, non so quanto gioveranno a tutti i padri di famiglia argentarini che hanno un serio bisogno di lavorare per mantenere i propri cari».