di Barbara Farnetani
PORTO SANTO STEFANO – Ore 16.52 – Il magistrato Stefano Pizza ha disposto il sequestro di tutta l’attrezzatura utilizzata per l’immersione in cui, questa mattina, nelle acque di Porto Santo Stefano è morto un sub tedesco di 59 anni. L’uomo era in vacanza con alcuni amici. I tre sub non erano appoggiato ad un diving, avevano la propria attrezzatura, un compressore di ultima generazione che utilizzavano per riempire personalmente le bombole.
Quando il sub si è immerso nelle acque dell’Argentarola i due amici erano già in acqua da un po’. Il che farebbe pensare che le cause della morte siano di fatto indipendenti al riempimento delle bombole. È stato comunque disposto il sequestro dell’imbarcazione e dell’attrezzatura. L’uomo si è sentito subito male. Gli amici hanno dato l’allarme è intervenuta subito la Capitaneria di porto, e l’uomo è stato trasportato sino alla banchina a Cala Grande e qui i sanitari di Pegaso hanno praticato a lungo il massaggio cardiaco, putroppo senza risultato. La salma si trova presso l’ospedale di Orbetello a disposizione della magistratura.
Ore 14.30 – È morto durante una immersione nelle acque di Porto Santo Stefano. A perdere la vita un sub che, con alcuni amici, questa mattina era uscito per una immersione. L’uomo si è sentito male e gli amici che erano con lui hanno subito dato l’allarme.
Il sub è stato trasportato a Porto Santo Stefano e soccorso dai sanitari di Pegaso ma per lui non c’è stato nulla da fare. Si tratterebbe di un turista straniero. In corso le indagini della Guardia costiera.