GROSSETO – Adeguare l’Aurelia cominciando dai tratti a due corsie. È uno dei punti cardine della protesta No Sat di oggi che ha fatto confluire a Grosseto due “carovane” di manifestanti da Civitavecchia e da Livorno, ma anche politici da tutta Italia. L’evento, organizzato da coordinamento No Sat Movimento 5 Stelle che ha portato in piazza anche parlamentari grillini, è stato sposato anche da Legambiente, Sinistra ecologia e libertà, area civatiana del Pd e associazioni ambientaliste. Tra i sindaci presenti, Luigi Bellumori, primo cittadino di capalbio e Monica Paffetti sindaco di Orbetello.
«Non ha più senso continuare a prevedere un’autostrada costosa con esborsi economici statali alla SAT, che non si ripaga con i flussi di traffico attuali e che sarebbe – afferma Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente – comunque dannosa dal punto di vista sia sociale che ambientale. Meglio pensare fin da subito e senza alcun indugio all’adeguamento dell’Aurelia iniziando proprio dai tratti più pericolosi a due corsie eliminando gli ingressi a raso e mettendo in sicurezza l’attuale Aurelia come strada pubblica senza pedaggio. E’ assurdo elargire 270 milioni di euro a SAT per la realizzazione del progetto autostradale. Il Governo preveda invece uno stanziamento urgente di fondi pubblici per un moderno e concreto progetto di messa in sicurezza ed adeguamento dell’Aurelia da Livorno a Civitavecchia».
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