GROSSETO – Tutto è pronto a Grosseto per la grande manifestazione contro l’autostrada. Domani, domenica 26 ottobre, scenderanno in piazza a Grosseto comitati, movimenti politici e partiti contro l’ipotesi di realizzazione del tracciato autostradale tirrenico in provincia di Grosseto.
Alla manifestazione hanno già aderito oltre al comitato di coordinamento “No Sat” anche il Movimento 5 Stelle, Sel, l’area Civati del Pd. Carovane di auto partiranno sia dal nord che dal sud della costa, ovvero da Livorno e Civitavecchia, per giungere nel centro storico del capoluogo cittadino dopo aver fatto tappa nei vari comuni interessati dal passaggio dell’eventuale tracciato.
Il M5S si muove in consiglio – E proprio i 5 Stelle, che hanno sempre sostenuto le battaglie “No Sat”, porteranno in consiglio comunale una loro proposta per chiedere al sindaco un impegno concreto anche alla luce delle ultime dichiarazioni di Emilio Bonifazi.
«Alla mozione presentata a marzo del 2012 – dicono i pentastellati – con la quale abbiamo impegnato il Sindaco e la Giunta a richiedere a SAT il piano strategico finanziario e lo studio costi-benefici dell’opera, mai pervenuti, si aggiunge oggi l’Ordine del Giorno presentato alcune settimane fa e che sarà discusso mercoledì in Consiglio Comunale».
«Con questo atto chiediamo al Consiglio Comunale di esprimersi una volta per tutte sull’argomento e prendere definitivamente una posizione chiara, non ambigua e nel solo interesse della cittadinanza, ovvero NO all’autostrada in Maremma».
«Abbiamo colto le dichiarazioni del sindaco Bonifazi apparse stamani sulla stampa con un certo stupore, inaspettate, ma le abbiamo certamente apprezzate. Adesso, Sindaco, è il momento di passare dalle parole ai fatti e mercoledì il Consiglio Comunale potrebbe annoverarla fra quelli che mantengono ciò che dicono».
Anche Sel dice no all’autostrada – E contro l’autostrada si è espresso anche il capogruppo alla Camera di Sel Nicola Fratoianni. «Sinistra Ecologia Libertà – dice Fratoianni – sarà domani a Grosseto, al No Sat Day, per ribadire un forte e deciso no all’autostrada Tirrenica, un’opera inutile per il Paese, e per chiedere, ancora una volta, il potenziamento e la messa in sicurezza dell’Aurelia, un’infrastruttura gratuita, pubblica, ambientalmente sostenibile e dai costi contenuti».