di Sabino Zuppa
PORTO ERCOLE – A rischio le riprese del film giallo sul Caravaggio a Porto Ercole perché il parroco del paese, Don Adorno, non vuol saperne di concedere il permesso di girare alcune scene importanti del film all’interno della chiesa di Sant’Erasmo. Una questione che sta impazzando sui social network, ma anche per le strade del borgo argentarino dove molti paesani avrebbero già deciso di partecipare al casting, indetto per le comparse dalla produzione del film ed in programma i prossimi 30 e 31 ottobre. Quella che, a prima vista, potrebbe sembrare una bufala è invece pura verità e sembra che stia consentendo a tutti gli atei di sguazzare con le polemiche in una vicenda che rischia di mettere in ombra anche il ritrovamento delle ossa del Caravaggio a Porto Ercole.
La storia è semplice: la Little Tree productions ha deciso di girare in Toscana le riprese di Framed ed ha scelto il centro storico di Porto Ercole e la splendida chiesa di Sant’Erasmo proprio perché il famoso pittore medioevale avrebbe trascorso le sue ultime ore di vita proprio al suo interno. Una decisione che, addirittura, ha fatto sì che la locandina di Framed, un’icona che andrebbe praticamente in mondovisione, contenga proprio la porta della chiesa in questione dove “comanda” don Adorno. Un parroco che sicuramente avrà tutte le sue buone ragioni per tutelare il suo luogo di culto ma che purtroppo non vuol nemmeno saperne di dare spiegazioni: non le vuol dare ai suoi fedeli, non le ha ancora date ai commercianti dell’associazione Agape che gli hanno chiesto un appuntamento perché temono di perdere un’opportunità per il paese e non le ha volute dare al sindaco Arturo Cerulli che era stato sollecitato dai portercolesi. Un “niet” che è toccato anche a chi vi scrive cui il prete portercolese, purtroppo, ha riattaccato il telefono in faccia in uno stile che forse non si confà ad un prelato.
Ma la questione, probabilmente, non finirà qui e non è da escludere che il vescovo o la diocesi intervengano in una vicenda che rischia davvero di creare un clima di sfiducia attorno alla chiesa. Se esistono delle giuste motivazioni, e forse ci saranno, che vengano dette agli abitanti di Porto Ercole i quali sembrano aver accolto con entusiasmo la presenza della troupe cinematografica che potrebbe portare un po’ di lavoro anche fuori stagione. E poi, in fin dei conti, di luoghi di culto nei film se ne sono sempre visti tanti, e spesso, per cui non si capisce come mai la chiesa di Sant’Erasmo non possa essere il teatro di una scena che potrebbe promuovere l’Argentario in molti altri paesi del mondo.