di Lorenzo Falconi — Tweet to @LoreFalcons
GROSSETO – Accordo tra Governo e Sat sulla Tirrenica, così almeno sembra, almeno in base a quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, e nuova vicenda sulla storia interminabile delle ipotesi di tracciato autostradale. La novità emersa è piuttosto significativa: da Fonteblanda a Tarquinia sarà presente l’autostrada, sulla quale si pagherà pedaggio, mentre tra Grosseto e Rosignano l’Aurelia sarà sistemata e adeguata. Una mezza vittoria quindi, o forse una mezza sconfitta, dipende da quale sia il punto di vista dell’osservatore. Certo è che l’accordo raggiunto a Palazzo Chigi arriva proprio alla vigilia della manifestazione attesa per domenica 26 ottobre a Grosseto. In piazza Dante, per ribadire il concetto nella “No Sat Day”, confluiranno le carovane che arriveranno nel capoluogo maremmano, sia da Civitavecchia che da Livorno.
Oltre alle associazioni ambientaliste scenderanno in piazza anche i partiti politici, con Movimento 5 Stelle, Rifondazione Comunista, Pd con area Civati e Sel in prima fila, con tanto di parlamentari a sostegno. Proprio da Sel, attraverso le parole del coordinatore provinciale Marco Sabatini, arriva la prima presa di posizione sui nuovi sviluppi della vicenda: «Questa è un assoluta provocazione. Non so se ci sia più da ridere o da piangere. L’idea di mezza autostrada con a il pedaggio più elevato d’Europa a sud di Grosseto è folle. E’ un progetto che cambia continuamente pur di compiacere un soggetto privato. Certo è che anche stavolta faremo sentire la nostra voce e la manifestazione del 26 ottobre diventa ancor più necessaria».