di Barbara Farnetani
GROSSETO – Si parte a marzo con la mostra scambio auto e moto d’epoca, la sempre amata fiera del Madonnino ad aprile, un festival dedicato alla tradizione, all’agricoltura e alla Maremma nelle sue molte sfaccettature e che si svolgerà a giugno, prima della trebbiatura, ad ottobre tornerà Amo, la fiera delle macchine agricole usate, e poi, a novembre, Oltre idea sposi. Sarà un anno ricco di eventi quello che attende Grosseto Fiere. «Ci metto la faccia – ha affermato Antonfrancesco Vivarelli Colonna, presidente di Grosseto Fiere – l’area fieristica e i suoi eventi devono diventare un volano di promozione del territorio portando benefici alle imprese e ai cittadini».
Si parte consolidando gli eventi già esistenti, quelli storici, come il Madonnino che quest’anno vedrà nuovamente al proprio interno la fiera bovina della razza Chianina, ma si guarda anche al futuro, con tutta una serie di progetti possibili che vanno da aspettando il natale, tutto per i bambini, ad outlet temporanei, passando per la valorizzazione della nostra enogastronomia sulla scia di Maremma wine shire.
E poi Grosseto Fiere sta pensando ad un evento specifico, dedicato alla caccia e alla pesca, a cui far partecipare anche marchi di rilievo «Una mostra nazionale su questo argomento sarebbe estremamente attinente al territorio – prosegue Vivarelli Colonna – ci potrebbe essere qualche contrasto con gli animalisti ma non lo temo. Il centro fiere deve essere a disposizione di tutti quelli che lo vogliono utilizzare anche per congressi e assemblee». Ec eccolo il programma illustrato da Vivarelli Collonna e dal direttore Carlo Pacini:
21-22 marzo 17esima mostra scambio auto e moto d’epoca, per cui si è deciso di ritornare agli antichi fasti: tornano le esibizioni di freestyle ma anche il rally con stuntman professionisti. Ci sarà da pagare un biglietto d’entrata ma lo spettacolo sarà garantito. Dal 23 al 26 aprile sarà la volta della 37esima fiera del Madonnino al cui interno oltre alla Chianina, ci sarà anche Giardini di marzo. Si punterà ancora di più sull’agricoltura, il biglietto resterà invariato e sarà disponibile un bus navetta da Grosseto. Il 6-7 giugno, prima della trebbiatura la prima edizione del festival dell’agricoltura «Sarà una sorta di festa paesana ma più in grande – proseguono da Grosseto Fiere – un evento agricolo rurale rustico che riprenda antiche tradizioni coniugando l’aspetto ludico, quello venatorio… sempre tenendo d’occhio i gusti degli agricoltori curando gli aspetti folk delle feste che animavano la Maremma. Vogliamo coinvolgere le Proloco e le associazioni culturali. Ci sarà l’esposizioni della fauna locale, gli allevatori, gli spettacoli legati al mondo del cavallo e sarà organizzato nella parte più “campestre” del centro fiere».
Il 3-4 ottobre torna Amo la fiera delle macchine agricole usate che quest’anno ha avuto un grande successo con sei i partecipanti della scorsa edizione e l’80% degli affari conclusi tanto che si sta pensando di farla diventare un evento itinerante in tutta Italia e anche all’estero. Il 14 e 15 novembre la seconda edizione di Oltre idea sposi, che sarà un evento in grado di attirare non solo coppie pronte al sì, ma un pubblico più vasto con tutta una serie di eventi come l’aperitivo con gli spumanti locali, le torte decorate in fiera, e i fuochi d’artificio.
«Quello del 2015 è un calendario particolarmente ricco – sottolinea l’assessore del comune di Grosseto Luca Ceccarelli – con un miglioramento non solo nella quantità degli eventi ma anche nella qualità. Vedo un approccio imprenditoriale e la voglia di tornare a giocare in attacco e non in difesa». «Questa terra – gli fa eco Giovanni Lamioni presidente della Camera di commercio – ha bisogno di persone appassionate che gettino il cuore oltre l’ostacolo. Dobbiamo essere lungimiranti ma servono anche la passione e il coraggio. La precedente gestione aveva lavorato bene. I centri fiere sono quasi tutti in crisi quando non vedono interventi pesanti dei soci e delle regioni. Grosseto fiere non ha mai avuto bisogno di questo genere di aiuti. Quello presentato oggi è un bel programma articolato, coraggioso e coerente con il territorio. La festa agricoltura, poi, sarà una sorta di festa della Maremma con la riscoperta del proprio patrimonio culturale e tradizionale che dovrà irrobustirsi sempre più».