ORBETELLO – Si è svolta nelle sede comunale l’incontro tra il capogruppo Luca Aldi, delegato dal sindaco a seguire la problematica dei gazebo, e i rappresentanti delle Associazioni di categoria e dei centri commerciali naturali, in vista del prossimo Consiglio comunale, quando verrà deliberata la variante al regolamento edilizio tesa a dare una soluzione alla problematica stessa. Erano presenti i rappresentanti provinciali e locali della Confcommercio, della Confersercenti, della C.N.A., della Confartigianato e del C.C.N. di Albinia.
«Tutti – afferma l’amministrazione – hanno mostrato apprezzamento per il lavoro svolto dall’Amministrazione comunale per dare una soluzione al problema ed è stato deciso di costituire una Commissione consultiva, composta da tutti i rappresentanti delle associazioni, in modo che l’Amministrazione comunale possa raccogliere le osservazioni e i suggerimenti che vorranno far pervenire gli operatori, in particolare nel segno di una riqualificazione di tutte le strutture a servizio delle attività commerciali, cogliendo così un occasione per contribuire al miglioramento dell’arredo urbano dei centri abitati. Si è deciso che la Commissione sia presieduta dal consIgliere Luca Aldi e che il coordinamento sia affidato Riccardo Colasanti, rappresentante provinciale della Confcommercio, che ha seguito da vicino la problematica promuovendo gli incontri che gli esponenti delle categorie interessate hanno finora avuto con la stessa Amministrazione Comunale».
«La variante prevede di colmare una lacuna presente nel Regolamento Edilizio, che esclude dalla S.U.L. le logge a servizio di abitazioni privati e strutture alberghiere, ma non quelle a servizio delle attività commerciali – continua la nota -. Lacuna che quindi viene colmata prevedendo che anche le strutture commerciali possano munirsi di logge, ossia strutture leggere aperte per un quarto, con possibilità di chiusura completa con una rete a maglie larghe nell’orario di chiusura degli esercizi,estese per circa un tezo della superficie interna e con un minimo di circa 10 mq».