di Daniele Reali
GROSSETO – La Maremma piange ancora. A distanza di due anni il maltempo torna ad uccidere in provincia di Grosseto. Un bilancio tragico. A perdere la vita due donne, due sorelle, di 65 e 69 anni, annegate dopo essere state travolte, a pochi chilometri dal quel ponte maledetto dove nel 2012 morirono altre tre persone.
Una tragedia annunicata? Ci sarà chi dovrà stabilirlo e chi dovrà capire se ci siano o meno responsabilità. Rimane però la tragedia e anche l’emergenza per un territorio nuovamente flagellato dal maltempo e da una di quelle bombe d’acqua che abbiamo imparato a conoscere. 200 millimetri di acqua per metro quadro in poco più di un’ora. Un “fiume” dal cielo che ha trasformato in lago la campagna tra i territori di Magliano in Toscana e Manciano, soprautto nella zona dello Sgrillozzo e della Sgrilla.
L’emergenza rimane – Il punto della situazione è stata fatto questa mattina intorno a mezzogiorno. Nella sala operativa della protezione civile, dove è stata allestita l’unità di crisi coordinata dalla prefettura di Grosseto, si è tenuta la riunione con i rappresentanti dei comuni interessati dal nubifragio, i sindaci di Orbetello e di Magliano in Toscana, e il vicesindaco di Manciano. I lavori sono stati coordinati dal vice prefetto Luigi Manzo. Presenti il neo presidente della provincia di Grosseto Emilio Bonifazi, e l’assessore regionale Annarita Bramerini.
Proprio l’assessore regionale questa mattina ha sorvolato le zone alluvionate con l’elicottero del servizio antiincendio della Toscana. Insieme a lei i dirigenti della protezione civile regionale.
La macchina dei soccorsi – In tutto, dall’inizio dell’emergenza, sono state tratte in salvo 27 persone. Il bilancio dei danni è in continuo aggiornamento, ma la priorità rimane la sicurezza per le persone e l’assistenza a chi è stato colpito dall’alluvione.
In questo momenti non ci sono più ricerche dispersi in corso rispetto alle auto che sono state ritrovate abbandonate. Erano quattro auto. Tuttii proprietari sono stati ritrancciati e stanno bene.
Attualmente i poderi che sono stati interessati dall’alluvione e che hanno subito allagamenti sono circa 40. Ci sono, nel comune di Orbetello, nella zona della Fornace, circa dieci persone sono state evacuate ieri sera e sono state ospitate al palazzetto dello sport della città lagunare. Ci sono anche due aziende che hano subito danni ingenti ad Orbetello: la ditta Albertazzi e la Copaca.
Ci sono anche alcune case isolate in altri comuni: due abitazioni a Sovana, nel comune di Sorano, e una a Vallerana, nel comune di Capalbio.
Sul territorio anche stamattina sono attivi più di 60 mezzi operativi. Il punot si ritrovo è stato allestito di fronte alla chiesa di Polverosa, tra Albinia a Marsiliana.