di Daniele Reali — Tweet to @Daniele_Reali
GROSSETO – Sono arrivate oggi alle famiglie delle due vittime le condoglianze del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La Maremma, di nuovo colpita duramente, è tornata a piangere altri morti, vite spezzate dall’alluvione. Le due sorelle di Manciano, di 65 e 69 anni si chiamavano Marisa e Graziella Carletti sono morte dopo essere state travolte dalla forza dell’acqua straripata dal torrente Elsa (nella foto l’auto sulla quale viaggiavano le due donne quando sono state raggiunte dall’ondata del torrente).
Una tragedia che ricorda quella del 2012. Due anni fa, a pochi chilometri di distanza, nella stessa zona, nella stessa porzione di un territorio ormai da tempo a rischio, persero la vita tre persone. Erano tre dipendenti Enel che rimasero intrappolati nella loro auto dopo il crollo del ponte sull’Albenga.
Oggi come allora arrivano le condoglianze del presidente della Repubblica, e oggi come allora in tanti parlano di una tragedia che si poteva evitare. Stamattina in parlamento deputati e senatori, a Montecitorio e Palazzo Madama, hanno osservato un minuto di silenzio. Un gesto di rispetto che però non basterà. Tra polemiche e solidarietà, accuse e parole urlate, lacrime e proteste la Maremma dovrà trovare la forza di andare avanti con la consapevolezza che questa volta, la seconda nel giro di due anni, c’è bisogno dell’attenzione di tutti, della regione come anche del governo nazionale. Perché i morti, i morti, sono uguali in tutta Italia e la Maremma da sola non potrà farcela.