FOLLONICA – «La Protezione civile regionale aveva diramato un avviso di criticità ordinaria (codice giallo) in previsione di forti piogge e temporali su tutta la Toscana e quindi anche nella zona di Follonica. Questa emissione comporta, come da disposizioni di legge in vigore, l’attivazione della fase di vigilanza da parte dei Comuni. E sempre in forza delle stesse norme legislative, ciascun Comune è tenuto a verificare, quotidianamente, l’emissione del bollettino di vigilanza meteo e del bollettino di criticità, in particolare per controllare l’eventuale segnalazione del primo livello di allertamento, quello appunto definito “ordinario”, un termine che deriva da una direttiva nazionale . In questo caso non è prevista la comunicazione via fax, ma la semplice presa visione da parte dei Comuni». I responsabili della Protezione civile regionale replicano così alle dichiarazioni del sindaco di Follonica sul mancato avviso circa le forti precipitazioni che hanno colpito la città nella notte tra sabato e domenica.
Sempre per le disposizioni in vigore, l’attivazione della fase di “vigilanza” è tra l’altro correttamente prevista nelle procedure del piano di protezione civile comunale approvato dal Comune di Follonica. In ogni caso, gli uffici di Protezione Civile regionale e provinciali si erano attivati affinché fosse data la massima diffusione al bollettino di criticità emesso, tanto che lo stesso Comune alle ore 23.25 del venerdì sera era stato invitato dalla Protezione civile provinciale telefonicamente a prendere visione del bollettino.
Come previsto dalle disposizioni regionali e nazionali fin dal 2006, questo livello può comportare a scala locale anche danni ben più gravi dell’allagamento di un sottopasso, ma è legato a fenomeni circoscritti difficilmente localizzabili, quindi oggettivamente non classificabili in una vera allerta su scala regionale e strettamente connessi alla vulnerabilità del sistema fognario e del reticolo minore a scala locale. Lo scenario, come peraltro espressamente indicato nel bollettino di cui si invitava telefonicamente a prendere visione, prefigurava esattamente gli scenari di allagamento effettivamente avvenuti a scala locale.