FOLLONICA – Danni e tanta paura. Follonica si risveglia il giorno dopo il passaggio dell’ennesima ondata anomala di maltempo. Una bomba d’acqua che in meno di un’ora ha riversato sulla città del Golfo 60 millimetri di acqua. Tra i quartieri più colpiti Salciaina, uno dei più a rischio in caso di pioggia intensa, ma anche Pratoranieri, a nord della città, e la fascia costiera del centro.
Un nubifragio improvviso, lo hanno definito dal comune visto che non era scattata nessuna allerta meteo, e anche per questo nonostante l’intervento dei volontari e dei tecnici, già impegnati dall’1,30 di notte, i disagi sono stati tanti ad iniziare della viabilità bloccato con la città spaccata in due a causa dei sottopassi ferroviari tutti allagati. Una situazione che nella giornata di ieri aveva portato il sindaco a emettere l’ordinanza di chiusura delle scuole per la giornata di oggi. E proprio oggi arriva anche la conferma che per domani (martedì 14 ottobre, tutte le scuole saranno regolarmente aperte.
Ma oggi è stato anche il momento di contare i danni e capire come intervenire per i futuro. In attesa dei dati precisi sui danni subiti soprattutto rispetto agli allagamenti, il sindaco Andrea Benini ha già sul tavolo una serie di interventi che saranno realizzati a breve.
«L’Ufficio Lavori Pubblici sta facendo la conta dei danni – spiega il sindaco Benini – e probabilmente domani potremmo avere il quadro preciso, quadro che sarà inviato alla Protezione civile. La situazione è stata improvvisa, non segnalata dall’allerta meteo regionale: nel giro di meno di un’ora sono caduti oltre 60 millimetri di acqua, una quantità elevatissima che testimonia la potenza con la quale la bomba d’acqua ha invaso le strade portando con sé terra e fango, che in tempo zero hanno reso impossibile, proprio tecnicamente, il buon funzionamento dei pompaggi dei sottopassi ma anche dei tombini e delle fognature, che in alcuni casi sono letteralmente scoppiate».
«Ovviamente i problemi strutturali delle fognature sono noti, e li condividiamo purtroppo con tutte le città italiane, e infatti le emergenze metereologiche di questi ultimi periodi hanno dimostrato la crisi del sistema fognario. Al di là di questo, del quale dobbiamo comunque essere consapevoli, l’amministrazione ovviamente non sta ferma, e non lo è stata. Il mio grande rammarico è per Salciaina, perché al progetto per risolvere la problematica abbiamo dato le gambe da subito, appena ci siamo insediati: già pronto e finanziato da luglio, siamo ancora qui ad attendere le autorizzazioni, e intanto è successo di nuovo. Stamani ho avuto conferma che a fine mese potremmo iniziare i lavori, e questo mi rincuora ma non mi calma».
Ma gl interventi in programma da parte del comune sono anche altri. «Stamani abbiamo anche deciso – prosegue Beinini – di intervenire immediatamente alla confluenza viale Italia- -via La Marmora, sulla fognatura, così da risolvere il problema che si verifica alle strutture del nuovo lungomare. E subito sarà nuovamente effettuata anche la pulizia dei tombini e delle caditoie, specialmente dove si sono avuti problemi maggiori. Queste situazioni che adesso si stanno verificando con inquietante frequenza, ci colgono comunque ogni volta impreparati, perché la violenza dell’acqua è quasi incontrollabile e spesso non prevedibile, quindi quello che si può fare risulta essere in ogni caso insufficiente. Io mi auguro che queste cose possano almeno migliorare la situazione, rendendoci meno in balia del meteo, e conto anche di fare un progetto a lunga scadenza per vedere di mitigare questo tempo che ormai ha cambiato le sue modalità».