di Lorenzo Falconi — Tweet to @LoreFalcons
GROSSETO – Il World Magic Cup è uno degli eventi più importanti per i giocatori provenienti da tutte le parti del mondo. Una sorta di campionato mondiale a squadre a cui partecipano 71 diverse nazioni. Tra queste c’è l’Italia che per la fase finale in programma a Nizza, in Francia, dal 5 al 7 dicembre, ha convocato anche lui: Matteo Venturi, grossetano di 28 anni che durante la stagione si è guadagnato sul campo il pass per “indossare” la maglia della nazionale. Stiamo parlando di “Magic: The Gathering” il celebre gioco di carte sulla breccia dal 1993 che vanta milioni di appassionati in tutto il mondo. «Gioco dall’età di 8 anni – spiega Matteo -, praticamente da sempre, da quando le prime carte sono uscite sul mercato. Rappresentare l’Italia a Nizza è un grande privilegio, ottenuto vincendo un mese fa il torneo nazionale “World Magic Cup Qualifier” che si è svolto a Roma». In quell’occasione Matteo Venturi ha messo in riga ben 139 avversari, ma non sarà da solo per l’avventura in nazionale, perché la squadra è composta da altri tre elementi. Ci saranno Alessandro Portaro, romano che ha vinto a Riccione, Samuele Gallinari, di Monza e in grado di aggiudicarsi il round di Milano, oltre al capitano Andrea Mengucci, ovvero colui che durante l’anno è stato considerato il giocatore più meritevole.
Il montepremi della World Magic Cup è di 250mila dollari, una cifra considerevole da distribuire tra le 36 migliori nazionali, un obiettivo alla portata della squadra italiana: «L’Italia è il Paese con il maggior numero di giocatori in rapporto alla popolazione – precisa Matteo Venturi -, quindi è giusto attendersi qualcosa di più da noi. Diciamo che sbilanciandoci un po’ possiamo arrivare tra le prime 8 nazionali. Sarebbe un traguardo importante, perché darebbe di diritto la qualificazione al prossimo Pro Tour in programma negli Stati Uniti, a Washington». Il Pro Tour è un torneo molto ambito, perché rappresenta una sorta di Champions League a cui possono partecipare solo i migliori giocatori al mondo. Per questo Matteo Venturi continua ad inseguire il suo sogno che deriva da una passione forte, quanto altrettanto semplice. «A Grosseto – conclude Matteo – c’è un discreto movimento di appassionati, spesso ci ritroviamo nei bar per giocare, o semplicemente condividere le nostre esperienze legate al movimento di Magic». Un vero e proprio ritorno al passato, per certi versi, quando i bar erano luogo di aggregazione sociale. Intanto però è già tempo di preparazione per Nizza, dove tra meno di due mesi Matteo Venturi sarà chiamato a tenere alto il nome dell’Italia e, ovviamente, della Maremma.